Respinto il ricorso di Real Asco contro il Comune di Udine
Pubblicato il: 10/26/2024
Nel contenzioso, Real Asco S.p.A. è affiancata dagli avvocati Massimo Luciani, Piermassimo Chirulli e Patrizio Ivo D'Andrea; il Comune di Udine è assistito dagli avvocati Giangiacomo Martinuzzi, Claudia Micelli, Nicolò Paoletti e Giuseppe Sbisà.
Real Asco s.r.l. ha impugnato la sentenza n. 362/2020 che ha respinto il suo ricorso per l’accertamento della non debenza degli oneri concessori versati dalla ricorrente e conseguentemente l’obbligo del Comune di Udine di restituire gli oneri trattenuti pari a € 187.317,26, oltre agli interessi legali dalla messa in mora di data 3 aprile 2018 al saldo o, in subordine dalla data della domanda al saldo.
Real Asco s.r.l. ha richiesto la restituzione di € 187.317,26 versati nel 2006 come oneri per spese di urbanizzazione e costo di costruzione, in seguito alla dichiarazione del Comune di Udine dell’inefficacia del permesso di costruire del 2007 e della sua variante del 2009. La società nel 2016 ha frazionato il terreno e venduto parti di esso ad altre società che hanno richiesto nuovi permessi di costruire.
Real Asco ha chiesto nuovi permessi di costruire per i lotti frazionati, autorizzando il Comune a trattenere gli oneri versati precedentemente con la riserva di richiederne la restituzione al termine del progetto di social housing.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante a rifondere le spese del presente grado di giudizio al Comune di Udine che liquida in € 4.000 (quattromila) oltre agli accessori di legge.