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JV italo-tedesca per la produzione di carri armati tra Leonardo S.p.A. e Rheinmetall AG

Pubblicato il: 10/17/2024

Nell'operazione, Chiomenti e Hengeler Mueller hanno affiancato Rheinmetall mentre, BonelliErede ha agito per Leonardo S.p.A.

Rheinmetall AG e Leonardo S.p.A. hanno firmato un accordo vincolante per la costituzione di una joint venture paritetica finalizzata allo sviluppo industriale e alla successiva commercializzazione del nuovo Main Battle Tank italiano (MBT) e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armored Infantry Combat System (AICS) nell'ambito del programma per i sistemi terrestri dell'Esercito Italiano.

L'alleanza italo-tedesca per i carri armati ha come obiettivo primario le megacommesse da oltre 20 miliardi in 10 anni dell'Esercito Italiano per rinnovare la vecchia flotta degli Ariete e dei Dardo, con 280 carri armati, in parte in versione da combattimento e in parte in versione da supporto, e più di mille cingolati leggeri.

Nel complesso, è un mercato che è stato stimato del valore di oltre 50 miliardi.

La ripartizione del lavoro sarà al 50% tra Leonardo e Rheinmetall, con il 60% delle attività da svolgere in Italia.

Il completamento dell’operazione è soggetto all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari.

Chiomenti ha assistito Rheinmetall con un team guidato dai partner Filippo Modulo e Mario Roli e composto dalla managing associate Maria Vittoria Marchiolo e dagli associate Simone D’Ettorre e Filippo Maria Pietrosanti. I profili IP sono stati curati dall’of counsel Anna Gardini e dell’associate Stefano Carasso, mentre gli aspetti FDI sono stati seguiti dal partner Giulio Napolitano e dal senior associate Luca Masotto. Rheinmetall è stata inoltre assistita dallo studio tedesco Hengeler Mueller per i profili antitrust e regolamentari.

BonelliErede ha affiancato Leonardo con un team multidisciplinare guidato dal partner Gianfranco Veneziano e composto dalla managing associate Francesca Peruzzi, dall’associate Angelo Finamore e da Sebastian Gaviria Garlatti per i profili di diritto societario ed M&A; il partner Francesco Anglani e l’associate Marco Gugliotta hanno curato gli aspetti antitrust, mentre il partner Massimo Merola e Giuseppe Vecchio hanno curato i profili golden power; Giovanni Guglielmetti, partner, insieme a Filippo Russo, managing associate, si sono occupati dei profili di diritto IP.