Respinto il ricorso di Centro Diagnostica per Immagini S. Francesco s.r.l.
Pubblicato il: 10/29/2024
Nel contenzioso, la Società Centro di Diagnostica per Immagini S. Francesco s.r.l. è affiancata dall'avvocato Manfredo Piazza; il Comune di Paola è difeso dall'avvocato Massimo Florita; la società Radiologia Monaco S.r.l. è rappresentata dall'avvocato Nicola Venier.
La Società Centro Diagnostica per Immagini S. Francesco s.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Calabria n. 694/2020.
Il T.A.R. per la Calabria ha accolto il ricorso proposto dalla Società Radiologia Monaco s.r.l. avverso l’autorizzazione rilasciata ex art. 8 ter del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, il 30 maggio 2019 dal Comune di Paola in favore della Società Centro di Diagnostica per Immagine San Francesco s.r.l. per la realizzazione di una struttura sanitaria destinata all’erogazione delle attività/prestazioni di radiologia tradizionale, nonché avverso gli atti presupposti, e segnatamente il parere n. 51 del 28 maggio 2019 del Commissario ad acta e del sub Commissario di conformità alla programmazione regionale, il provvedimento dell’8 luglio 2019, prot. 13003, di revoca della sospensione cautelativa (datata 27 giugno 2019) dell’autorizzazione impugnata e il presupposto e ivi richiamato atto del 5 luglio 2019 prot. 252786 del Dipartimento “Tutela della salute della Regione Calabria”.
Il Tribunale adito, dopo aver respinto le eccezioni di inammissibilità del Centro di Diagnostica per Immagine San Francesco s.r.l., relative, rispettivamente, alla carenza di interesse della ricorrente e alla mancata impugnativa del presupposto parere favorevole n. 59434 del 10 maggio 2019 dell’A.s.p. di Cosenza, accoglieva il ricorso sul rilievo che l’autorizzazione impugnata, riferita ad un’istanza di ampliamento di precedente attività, non poteva non essere inficiata dalla mancata legittimazione a monte della stessa, una volta venuto meno il relativo titolo, ovvero quello al trasferimento dell’erogazione dei servizi dal Comune di Rende a quello di Paola.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge, confermando la sentenza impugnata con motivazione integrata ed, in parte, diversa ai sensi e limiti di cui in motivazione.

