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Cessata materia del contendere tra PRS, Hspi e la Camera dei Deputati


Pubblicato il: 11/5/2024

Nel procedimento P.R.S. Planning Ricerche e Studi S.r.l. e Hspi S.p.A. sono assistite dagli avvocati Massimiliano Brugnoletti e Santi Dario Tommaselli.

Con sentenza del Consiglio di Stato, sezione Quinta, 31 maggio 2021, n. 4150, in accoglimento dell’appello di P.R.S. Planning Ricerche e Studi S.r.l. e di Hspi S.p.A., in riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sezione Prima, 24 aprile 2020, n. 4183, è stato accolto il ricorso introduttivo delle appellanti, con il conseguente annullamento del provvedimento di esclusione del costituendo R.T.I. tra le due società dalla procedura negoziata, indetta dalla Camera dei Deputati, per l’affidamento quadriennale del monitoraggio dei contratti I.C.T. (Information and Communications Technology).

Il ricorso per cassazione è stato respinto con sentenza della Corte di cassazione, sezioni unite civili, 12 maggio 2022, n. 15236. La Camera dei Deputati ha quindi proposto conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale, che con sentenza 19 aprile 2024, n. 65, ha dichiarato che «spettava alla Corte di cassazione e al Consiglio di Stato affermare, con le sentenze indicate in epigrafe, la giurisdizione del giudice comune nella controversia da cui origina il presente conflitto».

In seguito alla sentenza della Corte costituzionale la Camera dei Deputati ha disposto l’aggiudicazione della gara in favore del raggruppamento ricorrente, con atto dell’8 luglio 2024.

Peraltro, le medesime società – con ricorso notificato il 2 marzo 2024 e depositato il successivo 8 marzo – hanno chiesto l’esecuzione della citata sentenza del Consiglio di Stato n. 4150/2021.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, dichiara cessata la materia del contendere. Compensa tra le parti le spese giudiziali.