Accolto il ricorso del GSE S.p.A. relativo allo schema di convenzione per la regolazione degli incentivi energetici
Pubblicato il: 11/11/2024
Nella vertenza, il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. è affiancato dagli avvocati Filippo Degni e Antonio Pugliese; le società di ERG sono assistite dagli avvocati Paola Tanferna, Eugenio Bruti Liberati ed Alessandra Canuti.
Le società oggi appellate, titolari di impianto di produzione di energia da fonte diversa da quella fotovoltaica, già ammesse a beneficiare del sistema di incentivazione mediante rilascio dei c.d. certificati verdi (titoli attestanti l'avvenuta produzione di una quota di energia da fonti rinnovabili, utilizzabili, da parte degli importatori e dei soggetti responsabili degli impianti che importano o producono energia elettrica da fonti non rinnovabili, per assolvere all'obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale un determinato quantitativo di energia "pulita"), hanno impugnato avanti al TAR per il Lazio lo schema di convenzione predisposto dal GSE per governare il passaggio dal sistema dei certificati verdi a quello delle tariffe incentivanti.
Il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado era articolato in dodici motivi, di cui il primo di carattere generale e gli ulteriori undici formulati con specifico riferimento a singole previsioni della convenzione.
Il T.A.R. Lazio adito ha accolto il ricorso con riferimento alla prima censura e dichiarato assorbiti gli ulteriori motivi di ricorso avverso le specifiche previsioni contenute nella convenzione tipo.
Il Gestore dei Servizi Energetici – G.S.E. S.p.A. ha appellato la sentenza in epigrafe rilevando, preliminarmente, che “le appellate sono insorte avverso lo schema di Convenzione GRIN, senza poi estendere le doglianze già agitate anche alle Convenzioni GRIN sottoscritte nelle more del giudizio”. A seguire, il Gestore, ribadite alcune eccezioni preliminari non accolte dal T.A.R., ha lamentato l’erroneità della sentenza sotto molteplici profili.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, respinge il ricorso proposto in primo grado dalle Società appellate. Spese del doppio grado compensate.