Rigettato l'appello del Comune di Cossignano per l'installazione di infrastrutture per la telefonia mobile
Pubblicato il: 11/12/2024
Nel contenzioso, il Comune di Cossignano è affiancato dall'avvocato Maria Antonietta Cataldi; INWIT - Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. è assistita dagli avvocati Jacopo D'Auria, Francesco Saverio Cantella e Filippo Lattanzi.
Con ricorso del 2023 la società INWIT - Infrastrutture Wireless Italiane s.p.a. ha chiesto al Tribunale amministrativo regionale per le Marche l’annullamento:- del diniego n. 1/2023 del 7.7.2023, notificato in pari data via pec, con il quale il Comune di Cossignano ha rigettato l’istanza presentata da INWIT insieme a TIM per la realizzazione di una nuova infrastruttura per una stazione radio base (SRB) per la telefonia mobile ai sensi dell’art. 44 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (di seguito anche CCE), in attuazione della convenzione Infratel che prevede il finanziamento di tali opere con fondi PNRR;- del parere negativo endoprocedimentale dell’Area tecnica comunale prot. n. 4257 del 7.7.2023;- della nota prot. n. 3850 del 22.6.2023, con la quale è stata data comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell’art. 10-bis della legge n. 241/90 e del coevo parere negativo endoprocedimentale dell’Area tecnica comunale prot. n. 3833 del 20.6.2023, compresa la citata nota interlocutoria prot. n. 2922 dell’11.5.2023;- ove occorrer possa, degli artt. 34-41 delle NTA del PRG, laddove si volesse sostenere che tali disposizioni, nella parte in cui, quando vietano nuove edificazioni nelle zone di rispetto cimiteriale, si riferiscono anche alle SRB per la telefonia mobile.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna l’appellante al pagamento delle spese relative al presente giudizio, che si quantificano in € 3.500,00 (tremilacinquecento/00) in favore di IMWIT e in € 1.500,00 (millecinquecento/00) in favore della parte pubblica appellata, oltre accessori previsti per legge se dovuti.