Accolto l'appello della Società Turistico Alberghiera Mediterranea S.r.l.
Pubblicato il: 11/14/2024
Nel contenzioso, Società Turistico Alberghiera Mediterranea S.r.l. è affiancata dall'avvocato Gianluca Alfano.
La Società Turistico Alberghiera Mediterranea S.r.l. (di seguito STAM) impugnava il decreto n. 3790 del 25 settembre 2014, con il quale il Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito MISE) revocava le agevolazioni, poste a carico delle risorse di cui al «POIn Attrattori culturali, naturali e turismo 2007-2013», riconosciute in via provvisoria per un importo di € 6.683.917,00 (a fronte di investimenti programmati per €.19.265.706,42) di cui € 3.341.958,50 erogati, quale «ammontare del contributo previsto dall’articolo 4.2 del Contrato di Programma sottoscritto in data 26 novembre 2008 e dal decreto n. CP002212 del 27 dicembre 2011», disponendo il recupero degli importi già percepiti.
Ritenendo destituita di fondamento l’allegata imputabilità del ritardo alla Soprintendenza, con l’impugnato provvedimento del 25 settembre 2014 il MISE disponeva la revoca totale del finanziamento, con richiesta di restituzione degli importi già percepiti, ai sensi dell’art. 9.1.1, lettera l), del Contratto per mancata ultimazione del «programma di investimenti» entro il termine prescritto.
Il Tar respingeva il ricorso con sentenza n. 6950 del 3 novembre 2021 ritenendo, in estrema sintesi, l’imputabilità del ritardo alla Società ricorrente.
Con appello la Società Turistico Alberghiera Mediterranea S.r.l. impugnava la sentenza deducendo l’erroneità per violazione e falsa applicazione del Contratto di programma.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza di primo grado, annulla il provvedimento di revoca impugnato per difetto di motivazione, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell’amministrazione.