Respinto l'appello del Ministero della Cultura sulla richiesta di installazione di una SRB per le operazioni di comunicazione elettronica in Umbria
Pubblicato il: 11/23/2024
Nel contenzioso, Inwit - Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. è affiancata dagli avvocati Filippo Lattanzi, Francesco Saverio Cantella e Jacopo D'Auria; il Comune di Perugia è assistito dagli avvocati Luca Zetti, Rossana Martinelli e Sara Mosconi.
Il Comune di Perugia, con determinazione dirigenziale n. 3400 del 5 dicembre 2023, ha disposto la conclusione negativa della conferenza dei servizi relativa all’installazione di un nuovo impianto per comunicazioni elettroniche in località Cenerente s.n.c., foglio 145, part. 94, delle società Inwit s.p.a. e TIM s.p.a.
Con ulteriore provvedimento n. 681 del 5 marzo 2024, l’Amministrazione comunale ha nuovamente determinato la conclusione negativa della conferenza di servizi.
Il Tar per l’Umbria, con la sentenza n. 393 del 28 maggio 2024, ha accolto il ricorso proposto avverso tali provvedimenti dalla Inwit.
Il Ministero della Cultura ha interposto il presente appello.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando, respinge l’appello in epigrafe (R.G. n. 5245 del 2024).
Condanna l’appellante Ministero della Cultura al pagamento delle spese del giudizio, liquidate complessivamente in € 4.000,00 (quattromila/00), oltre accessori di legge, in favore della Inwit s.p.a.; compensa le spese nei confronti del Comune di Perugia.