Il CdS si pronuncia sul ricorso del Consorzio Leonardo per il servizio CUP nelle ASL laziali
Pubblicato il: 11/11/2024
Società Cooperativa Consortile Stabile" è affiancato dagli avvocati Angelo Annibali, Marco Orlando, Antonietta Favale e Matteo Valente; la Regione Lazio è difesa dall'avvocato Fiammetta Fusco; il Consorzio Cns - Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa è assistito dagli avvocati Luigi Nilo e Michele Perrone; Contact Care Solutions S.r.l. è rappresentata dagli avvocati Stefano Vinti e Dario Capotorto.
La Regione Lazio – Direzione Centrale Acquisti ha indetto una procedura aperta finalizzata all’acquisizione del servizio CUP occorrente alle Aziende Sanitarie della Regione Lazio, suddiviso in 5 lotti. Il contratto ha una durata prevista di 4 anni, con eventuale rinnovo di ulteriori 12 mesi e l’importo complessivo dell’affidamento è di € 199.754.081,28. Viene qui in evidenza il lotto n. 1 (CIG 9025282282), destinato alle Aziende sanitarie ASL Roma 2 e IFO, il cui importo per quattro anni è stato stimato in € 50.713.303,68.
Il criterio per l’aggiudicazione della commessa è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa con 70 punti in palio per il pregio tecnico delle offerte e 30 punti per la parte economica. A tal fine, il disciplinare di gara richiedeva agli operatori economici l’apporto di una relazione tecnica articolata in vari capitoli, i quali poi sarebbero stati presi come riferimento dalla Commissione giudicatrice per la valutazione tecnica delle offerte e per la relativa assegnazione del punteggio.
Per l’affidamento del lotto n. 1 della gara indetta dalla Regione Lazio hanno presentato offerta tre concorrenti tra cui Consorzio Leonardo Servizi e Lavori “Società Cooperativa Consortile Stabile” (qui di seguito, breviter, Consorzio Leonardo) e CNS – Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa in raggruppamento temporaneo con la mandante S.D.S. S.r.l.. All’esito della valutazione delle offerte tecniche ed economiche, il CNS è risultato primo in classifica per il lotto n. 1 con un punteggio complessivo pari a 91,74, seguito a poca distanza dal Consorzio Leonardo con un punteggio totale pari a 90,68. Ne è conseguita l’aggiudicazione a favore dell’RTI CNS Soc. Coop. (mandataria) - S.D.S. S.r.l. (mandante) del lotto in questione.
Gli esiti di gara sono stati gravati sia dal concorrente terzo graduato Contact Care Solutions s.r.l., in raggruppamento temporaneo con aCapo Società Cooperativa Sociale Integrata, sia da Consorzio Leonardo innanzi al TAR per il Lazio con separati ricorsi: il primo giudizio si è concluso con l’annullamento in prime cure dell’intera procedura di gara, esito poi riformato in appello da questo Consiglio di Stato (sentenza n. 2266 dell’8 marzo 2024). Il secondo giudizio si è, invece, concluso con una reiezione, resa con la sentenza del TAR per il Lazio n. 6597 del 2024 e oggi gravata in appello nel presente giudizio.
Con rituale ricorso in appello Consorzio Leonardo ha impugnato la sentenza affidando il gravame a cinque motivi di censura.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, dispone quanto segue: dichiara inammissibile l’intervento ad adiuvandum di Contact Care Solutions S.r.l.; respinge i motivi di ricorso incidentale riproposti in appello da CNS; accoglie l’appello principale nei limiti di cui in motivazione e, per l’effetto, in riforma dell’impugnata sentenza, accoglie parzialmente il ricorso introduttivo di primo grado e annulla gli atti impugnati; compensa le spese di entrambi i gradi di giudizio.