Respinto il ricorso di AVR contro il Comune di Ravenna
Pubblicato il: 11/21/2024
Nel contenzioso, AVR s.p.a. è affiancata dall'avvocato Lorenzo Durano; il Comune di Ravenna è assistito dall'Avvocato Alessandro Lolli; il Consorzio Integra è difeso dall'avvocato Simone Sacchetti.
Il Comune di Ravenna pubblicava, in data 29 dicembre 2022, il bando di gara per la ‘procedura telematica aperta per l’appalto di Global Service manutentivo del patrimonio stradale del Comune di Ravenna. Periodo 2023 – 2025’, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ex art. 95 d.lgs. n. 50 del 2016.
Alla procedura partecipavano due concorrenti, il RTI tra le società AVR s.p.a., Intergeos s.r.l. e GSA – Gestione Servizi Ambientali s.r.l. (in seguito anche solo RTI AVR) e il RTI tra le società Consorzio Integra soc. coop. e il Consorzio Nazionale di Cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti s. c. p.a. (in seguito anche solo RTI Consorzio Integra).
Il distacco tra le due offerte era di 6.917 punti.
Il Consorzio Integra (mandataria) indicava quali consorziate esecutrici le imprese Società Cooperativa Braccianti Riminese, ACMAR s.c.p.a. e CEAR soc.coop.cons., che a sua volta indicava come consorziate esecutrici Deltambiente soc.coop.agr. e Emmea Trade & Service s.r.l.
Il Consorzio Ciro Menotti (mandante) indicava, invece, come esecutrici ACMAR s.c.p.a. e AR.CO Lavori soc.coop.cons., il quale a sua volta indicava come esecutrice la società ACMAR.
Le operazioni della Commissione di gara si concludevano in data 21 marzo 2023, con la pubblicazione della graduatoria finale, che vedeva il RTI Consorzio Integra aggiudicatario, con un punteggio complessivo di 93,808 punti/100 punti, mentre al secondo posto si collocava il RTI AVR con un punteggio complessivo di 86,891 punti/100 punti.
Il Consorzio Integra (mandataria) indicava quali consorziate esecutrici le imprese Società Cooperativa Braccianti Riminese, ACMAR s.c.p.a. e CEAR soc.coop.cons., che a sua volta indicava come consorziate esecutrici Deltambiente soc.coop.agr. e Emmea Trade & Service s.r.l.
Il Consorzio Ciro Menotti (mandante) indicava, invece, come esecutrici ACMAR s.c.p.a. e AR.CO Lavori soc.coop.cons., il quale a sua volta indicava come esecutrice la società ACMAR.
Le operazioni della Commissione di gara si concludevano in data 21 marzo 2023, con la pubblicazione della graduatoria finale, che vedeva il RTI Consorzio Integra aggiudicatario, con un punteggio complessivo di 93,808 punti/100 punti, mentre al secondo posto si collocava il RTI AVR con un punteggio complessivo di 86,891 punti/100 punti.
Il Collegio di prima istanza, con ordinanza collegiale n. 527 del 2023, dichiarava cessata la materia del contendere sulla domanda di accesso incidentale formulata da parte ricorrente.
Il Tribunale amministrativa regionale per l’Emilia Romagna, con sentenza n. 231 del 2024, respingeva il ricorso, confermando l’aggiudicazione dell’appalto al RTI Consorzio Integra.
AVR s.p.a., in proprio e nella qualità di mandataria del RTI con le mandanti Intergeos s.r.l, GSA – Gestione Servizi Ambientali s.r.l., ha proposto appello avverso la suddetta pronuncia, sollevando le seguenti censure.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.