GIP decide l'archiviazione totale per l’ex Presidente di Ambiente Servizi SpA denunciato da Kronospan
Pubblicato il: 11/11/2024
Lo studio legale Ponti & Partners ha ottenuto l’archiviazione totale per l’ex Presidente di Ambiente Servizi SpA denunciato da Kronospan Srl.
Con provvedimento del 6.11.2024, il GIP di Pordenone ha sciolto la riserva di alcuni mesi or sono e ha disposto l’archiviazione totale del procedimento a carico di Isaia Gasparotto, nato da una denuncia nei suoi confronti di KRONOSPAN Srl, che lo aveva accusato di avere commesso abusi, legati al fatto di avere commissionato uno studio ambientale, finalizzato a verificare i possibili impatti del nuovo stabilimento sui lavoratori di Ambiente Servizi SpA, di cui Gasparotto era all’epoca Presidente.
KRONOSPAN Srl aveva parallelamente agito in sede civile, contro lo stesso Gasparotto e sempre davanti al Tribunale di Pordenone, chiedendo in quel caso un risarcimento nei suoi personali confronti, di oltre 200.000 euro; tale giudizio si era già risolto favorevolmente per l’ex Presidente di Ambiente e Servizi Srl, con rigetto della richiesta e condanna alle spese a carico di KRONOSPAN Srl.
Nello stesso contesto, per inciso, KRONOSPAN aveva agito in sede civile risarcitoria anche contro le portavoce del Comitato ABC, nei loro confronti chiedendo un risarcimento complessivo di oltre 600.000,00 euro, e anche in quel caso vedendo rigettate le proprie richieste, con condanna alle spese di lite.
I numerosi e gravi reati contestati a Gasparotto - 323 cp (abuso d’ufficio), 513 cp (turbata libertà dell’industria), 2621 cc. (false comunicazioni sociali), nonché la possibile responsabilità amministrativa ex d.lgs 231/2001 della società Ambiente Servizi SpA di cui era Presidente - sono stati tutti esclusi dal GIP che, in particolare, ha rilevato come l’attività di Gasparotto fosse stata assolutamente doverosa (“il datore di lavoro, infatti, ha l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori e, in base a quanto rilevato, di prendere tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per ridurre al minimo tali rischi”), e che “i vertici della società, pertanto, ben avevano il diritto di richiedere la consulenza ambientale nei confronti di Ambiente S.r.l.”; in sostanza, dunque, “tutte le attività poste in essere dall’indagato rientrano nelle facoltà allo stesso attribuite in qualità di presidente della società e/o nelle facoltà inerenti all’esercizio del diritto di libera manifestazione del pensiero”.
Le iniziative realizzate da Gasparotto, dunque, “devono ritenersi lecite e volte a manifestare la contrarietà ad un progetto; da esse non può trarsi alcun argomento giuridicamente valido ai fini della prova dell’esistenza di mezzi fraudolenti volti ad “impedire o turbare l’esercizio di un’industria o un commercio””.
L’avv. Luca Ponti, che assieme al socio Luca De Pauli ha difeso l’ex Presidente di Ambiente Servizi SpA sia in sede civile (patrocinando anche le portavoce del Comitato ABC) che in quella penale, rileva come il provvedimento del GIP abbia finalmente reso piena giustizia all’assistito, il quale proprio a causa delle polemiche conseguenti alle iniziative oggetto di denuncia era stato costretto a dimettersi dalla Società.