Il CdS si pronuncia in materia di contributi all'ART dovuti dalle compagnie aeree
Pubblicato il: 11/14/2024
Nel contenzioso, Air Italy S.p.A., Neos S.p.A., EasyJet Airline Company Ltd, Emirates, United Airlines e Qatar Airways sono affiancate dall'avvocato Massimo Giordano.
Il Consiglio di Stato si pronuncia su una serie di contenziosi in materia di contributo unificato richiesto dall'ART - Autorità di Regolazione dei Trasporti.
La questione di legittimità di detto contributo dovuto annualmente dagli operatori del trasporto aereo (vettori aerei) è stata posta all'attenzione della Corte di Giustizia UE, in particolare, relativamente ad alcune questioni pregiudiziali ex art. 267 TFUE.
La Corte di Giustizia ha affermato che il contributo richiesto dall’ART è conforme alla legislazione comunitaria e, in particolare, alla direttiva 2009/12/CE, per cui il contributo è dovuto anche per i vettori aerei.
Alla luce di tale orientamento, le ricorrenti hanno preso contatto con l’ART per discutere un piano di rientro dei contributi maturati, con conseguente abbandono dei giudizi pendenti, a spese legali interamente compensate.
L’ART ha accolto le richieste delle ricorrenti ritenendo cessata la materia del contendere, ha rinunciato agli effetti della sentenza di primo grado ed ha chiesto che l’appello sia dichiarato estinto a spese legali compensate.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando sugli appelli, dichiara improcedibili i ricorsi proposti in primo grado e, per l’effetto, annulla senza rinvio le sentenze impugnate. Spese compensate del doppio grado di giudizio.