Rigettato l'appello del Comune di Padova relativo all'applicazione della tariffa rifiuti
Pubblicato il: 12/11/2024
Nel contenzioso, il Comune di Padova è affiancato dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni e Federica Scafarelli; Stiferite S.p.A., Coloritalia S.r.l., Hgears Padova S.p.A. e 4p S.r.l. sono difese dall'avvocato Alessandro Veronese.
Si controverte sul regolamento comunale sulla tariffa rifiuti (TARI) del Comune di Padova.
Il TAR Veneto, cui si rivolgevano alcuni soggetti industriali con sede nel suddetto territorio: affermava la giurisdizione del giudice amministrativa in tema di regolamenti comunali TARI; accoglieva il ricorso anche sulla base della circolare del Ministero dell’ambiente del 12 aprile 2021 secondo cui, sulla base delle novità introdotte con decreto legislativo n. 116 del 2020, sono escluse dalla applicazione della TARI “le superfici dove avviene la lavorazione industriale … compresi i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti”. Di contro: “continuano … ad applicarsi i prelievi sui rifiuti … relativamente alle superfici produttive di rifiuti urbani, come ad esempio, mense, uffici e locali funzionalmente connessi alle stesse”.
La sentenza forma qui oggetto di appello, da parte del Comune di Padova, per i motivi di cui al testo.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna la parte appellante alla rifusione delle spese di lite, da quantificare nella complessiva somma di euro 4.000 (quattromila/00), oltre IVA e CPA e da versare in favore degli originari ricorrenti in primo grado (Stiferite, Coloritalia, Hgears Padova e 4P).