Respinto il ricorso di Centro Polispecialistico Futura Diagnostica S.r.l. per il rimborso delle prestazioni di categoria C1
Pubblicato il: 12/16/2024
Nel contenzioso, Centro Polispecialistico Futura Diagnostica S.r.l. è affiancata dall'avvocato Donato Cicenia; Regione Campania è difesa dall'avvocato Rosanna Panariello; Asl Avellino è assistita dagli avvocati Domenica Coppola, Mariarosaria Di Trolio e Marco Mariano.
La società Centro Polispecialistico Futura Diagnostica S.r.l. eroga prestazioni di patologia clinica in rapporto di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale.
Tale struttura apparteneva alla categoria “C2” che le consentiva di ottenere con condizioni di maggiore favore il rimborso delle prestazioni eccedenti il 10 % rispetto alla categoria “C1”.
In data 10 marzo 2015 il Commissario ad Acta per la Prosecuzione del Piano di Rientro del Settore Sanità nella Regione Campania con decreto n. 25 ha mutato l’assetto delle categorie dei laboratori di patologia clinica, riunendo in un’unica categoria “C” le due sottocategorie C1 e C2.
Avverso tale provvedimento l’odierna appellante ha proposto ricorso davanti al Tar Campania rilevando come il predetto decreto, modificando il case-mix previsto in precedenza per la categoria C2, impedisce o rende più difficoltosa, con efficacia retroattiva, la possibilità di aumentare del 10% la propria produzione in applicazione dell’art. 8 del contratto sottoscritto dalla stessa ricorrente con l’Asl di riferimento.
Il TAR Campania, Sezione Prima, con la sentenza n. 6323 del 21 dicembre 2020, ha respinto il ricorso.
Avverso la suindicata sentenza la società Centro Polispecialistico Futura Diagnostica S.r.l. ha proposto ricorso in appello.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante al pagamento in favore delle parti appellate costituite delle spese del presente giudizio, liquidate in complessivi euro quattromila/00, oltre accessori come per legge, in ragione di euro duemila/00 oltre accessori per ciascuna parte.