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Respinto il ricorso di STE Costruzioni Generali per la concessione dei terreni della centrale “Rio delle Seghe”


Pubblicato il: 12/10/2024

Nel contenzioso, STE Costruzioni Generali S.r.l. è affiancata dagli avvocati Jenny Verduci e Roberto Pozzi.

Con ricorso n. 146/2019, proposto innanzi al T.a.r. Trento, la S.T.E. Costruzioni Generali s.r.l. aveva chiesto quanto segue: l’annullamento della comunicazione/provvedimento d.d. 22/7/2019, prot. 2395/19, emesso dal Comune di Valfloriana, con la quale quest’ultimo ha intimato alla S.T.E. Costruzioni Generali S.r.l. di provvedere al pagamento dell’importo di euro 42.000,00 quale corrispettivo per la concessione dei terreni ove è stata installata la Centralina Idroelettrica denominata “Rio delle Seghe” e di cui alla Concessione del 14/7/2014, nonché di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali; dichiarare la nullità ex art. 1418 c.c. della medesima concessione nella parte in cui dispone il pagamento in favore del Comune di Valfloriana del canone di concessione nella misura di euro 42.000,00 annui; nonché l’accertamento: della non debenza delle somme richieste dal Comune di Valfloriana e/o di qualsivoglia altro e diverso importo; del diritto della S.T.E. alla restituzione della somma di euro 42.000,00 versata al Comune di Valfloriana in data 4/9/2019 con conseguente condanna di quest’ultimo ex art. 2033 c.c.. In via subordinata, in caso di rigetto della domanda di accertamento e dichiarazione della nullità della convenzione del 14/7/2014 nella parte in cui prevede il pagamento del canone di euro 42.000,00/annui: per il ricalcolo dell’importo dovuto sulla base del valore effettivo del terreno oggetto di concessione.

La vicenda di causa presenta le seguenti coordinate fattuali. In data 25 ottobre 2006, la ditta S.T.E. Costruzioni Generali s.r.l. presentava presso il Servizio Utilizzazione delle acque pubbliche della Provincia autonoma di Trento la domanda volta a ottenere la concessione per derivare acqua pubblica ad uso idroelettrico nel Comune di Valfloriana (Trento), dal “Rio Longo” e “Rio delle Seghe” a quota 1.057,20 mt, con restituzione a mt 731, di portata massima di 600 l/s e media di 144 l/s per produrre la potenza media di 460,51 KW. Successivamente, in data 24 giugno 2011, la società presentava al Comune di Valfloriana il progetto per la realizzazione, su terreni anche di proprietà comunale, dell’impianto denominato “Centralina Rio delle Seghe”, recante proposte di compensazione economica per la concessione del suolo di proprietà comunale, addivenendo, anche a seguito successive offerte, ad un accordo preliminare con il Comune, da quest’ultimo approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 35 del 22 novembre 2012.

Con determinazione n. 67 del 4 aprile 2014, il Dirigente del Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche (A.P.R.I.E.) della Provincia autonoma di Trento, a valle del lungo iter istruttorio, rilasciava a S.T.E. Costruzioni Generali s.r.l. con sede a Moena ai sensi del Testo Unico sulle acque e sugli impianti elettrici di cui al R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e ss.mm. “la concessione di derivazione, per l'intero anno solare, dell'acqua del rio delle Seghe e del rio Val delle Mandre, alla loro confluenza a quota m 1.052 s.l.m. in C.C. di Valfloriana, nella misura massima di 1/s 600,00 e media annua di 1/s 144,00 d'acqua, per produrre sul salto nominale di 305,95 metri, una potenza media annua di 451,13 kW da trasformare in energia idroelettrica in una nuova centrale, denominata . Istanza presentata in data 25 ottobre 2006. Pratica C/13302”.

Con ricorso proposto innanzi al T.a.r. di Trento, la S.T.E. Costruzioni Generali s.r.l. impugnava il suddetto provvedimento, chiedendo: l’annullamento della comunicazione/provvedimento d.d. 22 luglio 2019, prot. 2395; la dichiarazione di nullità ex art. 1418 c.c. della medesima concessione nella parte in cui dispone il pagamento in favore del Comune di Valfloriana del canone di concessione nella misura di euro 42.000,00 annui; nonché l’accertamento della non debenza delle somme richieste dal Comune di Valfloriana e/o di qualsivoglia altro e diverso importo e del diritto della S.T.E. alla restituzione della somma di euro 42.000,00 versata al Comune di Valfloriana in data 4/9/2019 con conseguente condanna di quest’ultimo ex art. 2033 c.c.; in subordine, domandava il ricalcolo dell’importo dovuto sulla base del valore effettivo del terreno oggetto di concessione.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto (n.r.g. 100/2021), lo respinge. Spese di grado compensate.

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