Rigettato il ricorso della Dasit Group contro l’Agenzia delle Entrate
Pubblicato il: 11/26/2024
Nel contenzioso, la Dasit Group S.p.A. è affiancata dagli avvocati Eugenio Briguglio e Gianluca Boccalatte; l'Agenzia delle Entrate è assistita dall'Avvocatura Generale dello Stato.
La Dasit Group s.p.a. ricevette la notifica di due avvisi di accertamento, ai fini Ires ed Irap, di cui all’anno d’imposta 2006, con i quali, per quanto qui ancora rileva, l’Agenzia delle entrate procedette al recupero delle maggiori imposte dirette derivanti dal disconoscimento della pretesa esenzione, ex art. 87 d.P.R. 22 dicembre 1986, n.917, relativa alla plusvalenza conseguente alla cessione, nel 2006, di partecipazioni nella Dasit s.p.a., in difetto del requisito dell’iscrizione, nel primo bilancio (quello del 2002) della contribuente chiuso durante il periodo di possesso delle partecipazioni cedute, nella categoria delle “immobilizzazioni finanziarie”, risultando piuttosto in tale scrittura contabile i relativi titoli iscritti nell’ “attivo circolante”.
Avverso gli avvisi di accertamento la società propose distinti ricorsi dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Milano che, dopo averli riuniti, li rigettò.
Contro tale decisione propose appello la contribuente e l’adita Commissione tributaria regionale della Lombardia, con la sentenza di cui all’epigrafe, rigettò l’impugnazione.
Avverso la sentenza d’appello la società ha proposto ricorso per cassazione, affidato ad un solo motivo e supportato da memoria.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna la ricorrente alla rifusione all’ Agenzia delle Entrate delle spese di lite, che liquida in € 12.000,00 per compensi, oltre alle spese prenotate a debito.