Il CdS si pronuncia sul contenzioso tra Monier S.r.l. e Regione Lombardia
Pubblicato il: 12/2/2024
Nella vertenza, Monier S.r.l. è affiancata dagli avvocati Alessandro Ezechieli e Marco Ranalli: Regione Lombardia è assistita dall'avvocato Piera Pujatti; Provincia di Pavia è rappresentata dall'avvocato Pasquale Cerbo.
Con ricorso al T.a.r. per la Lombardia, sede di Milano, Monier s.p.a. ha chiesto l’annullamento della deliberazione della Provincia di Pavia di adozione del piano cave, n. 27/2016, nonché del parere positivo di VAS del 3 marzo 2016, per non avere incluso nel piano il polo estrattivo ATE 22.
Gli uffici regionali ed il Comitato tecnico regionale, organo consultivo della Giunta regionale, si esprimevano favorevolmente in merito all’inserimento dell’ATE 22, indicando un volume massimo estraibile di 100.000 mc (che si andavano ad aggiungere ai 100.000 mc previsti per l’ATEa86, sempre in Comune di Torrazza Coste e di proprietà Monier s.p.a.). Il Consiglio regionale con deliberazione n. 11 aprile 2017, n. 1492, nell’approvare l’adeguamento del piano cave provinciale, stralciava l’ambito proposto dalla società ricorrente. Con deliberazione in pari giorno n. 1491, il Consiglio regionale invitava la Provincia di Pavia a ricercare una soluzione maggiormente compatibile rispetto a quella indicata nel Comune di Torrazza Coste “in ragione della salvaguardia occupazionale della ditta Monier s.p.a.”.
Con successivi motivi aggiunti, Monier s.p.a. impugnava la deliberazione di approvazione del piano da parte del Consiglio regionale, lamentando, in particolare, il vizio di difetto di motivazione in relazione al parere favorevole reso dal Comitato tecnico regionale ed alla proposta di Giunta immotivatamente disattesi dal Consiglio regionale, circa l’inserimento dell’ATE 22 (successivamente denominato ATEa96) nella variante del Piano cave.
Con la sentenza n. 960 del 2023, il T.a.r. per la Lombardia ha accolto il ricorso limitatamente alla delibera regionale di approvazione del piano, in relazione al dedotto vizio di motivazione (secondo la graduazione proposta dalla ricorrente), respingendo le eccezioni di improcedibilità sollevate dalla Provincia di Pavia e dalla Regione Lombardia incentrate sulla sopravvenuta variante del Piano approvata dal Consiglio regionale con delibera n. 1821 del 2021 che avrebbe inserito nel piano l’ATEa97 nel Comune di Arena Po, richiesto dalla ricorrente in alternativa all’ATE 22.
Avverso la predetta sentenza Monier s.r.l. ha interposto appello per chiederne la riforma in quanto errata in diritto.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sugli appelli riuniti, come in epigrafe proposti, così provvede: dichiara il difetto di legittimazione passiva della Provincia di Pavia; accoglie l’appello RG 7668 del 2023 e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, dichiara la improcedibilità del ricorso di primo grado; dichiara improcedibile l’appello RG 7159 del 2023; compensa le spese di lite del doppio grado.