Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Respinto il ricorso di Althea Italia S.p.A. per la realizzazione di un nuovo Dipartimento Emergenza Urgenza


Pubblicato il: 12/27/2024

Nel contenzioso, Althea Italia S.p.A. è affiancata dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani; l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Riuniti di Foggia è assistita dall'avvocato Raffaele Daloiso.

In data 9 luglio 2020 Althea Italia S.p.A., in qualità di mandataria del costituendo R.T.I. con Steritalia S.p.a., ha formalizzato una proposta ad iniziativa privata ai sensi degli artt. 179, co. 3, e 183, co. 15, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per il completamento, allestimento e gestione integrata dei comparti operatori del nuovo Dipartimento Emergenza Urgenza (D.E.U.) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Riuniti di Foggia (A.O.U. di Foggia), comprensiva della manutenzione delle apparecchiature di alta tecnologia, nonché della realizzazione e gestione di una nuova centrale di sterilizzazione e relativi servizi.

Con deliberazione del Commissario Straordinario pro tempore n. 157 del 18 marzo 2021, richiamato l’art. 183, co. 15, del Codice, la A.O.U. di Foggia ha valutato di interesse pubblico, fattibile ed accettabile la proposta presentata dal R.T.I., approvandone contestualmente la documentazione a corredo.

Con successiva deliberazione del Direttore Generale n. 65 del 1° luglio 2021 sono stati approvati gli atti di una procedura aperta - da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa -, per l’affidamento mediante finanza di progetto di una concessione del valore stimato di € 159.340.100,00, oltre IVA, per la durata di dieci anni ed otto mesi.

Senonché, in data 13 marzo 2023, il nuovo Direttore Generale comunicava alle imprese del R.T.I. l’avvio del procedimento di revoca dell’intera procedura di finanza di progetto a cui seguiva, dopo la fase di contraddittorio endoprocedimentale, la definitiva revoca. La motivazione posta a base della determinazione era il radicale mutamento della situazione di fatto, e in particolare delle premesse organizzative, economiche e finanziarie, consistito, da un lato, nel deterioramento del quadro economico-finanziario in cui versava l’Azienda e nell’inasprito contesto macroeconomico, contrassegnato da crescente pressione inflazionistica tale da impattare pesantemente sulla struttura dei costi, dall’altro nell’adesione a numerosi progetti PNRR per “l’aggiornamento tecnologico delle strutture sanitarie” fra le quali anche apparecchiature “previste nella proposta Althea”, nel superamento dello scenario del centro unico di sterilizzazione e nella progettazione di lavori di completamento del D.E.U.

Nelle more dell’instaurazione del presente contenzioso, all’esito dell’espletamento di apposita gara, l’Azienda ha proceduto all’affidamento dei lavori finalizzati al completamento del reparto operatorio collocato al 6° piano del D.E.U. per un importo pari ad € 2.849,999,98.

Nell’insorgere in primo grado avverso il provvedimento di revoca, Althea ha veicolato due motivi col ricorso introduttivo e altri tre con motivi aggiunti – coi quali ha impugnato la relazione tecnico-difensiva depositata in giudizio - motivi puntualmente riproposti in sede di gravame.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.