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Accolto il ricorso di Boldyn Networks Italia contro Wind Tre SpA


Pubblicato il: 1/4/2025

Nel contenzioso, Boldyn Networks Italia S.p.A. e Bai Communications Italia S.p.A. sono affiancate dagli avvocati Massimiliano Brugnoletti e Santi Dario Tomaselli; Wind Tre S.p.A. è assistita dagli avvocati Sara Fiorucci e Roberto Santi; il Comune di Roma è rappresentato dall'avvocato Luigi D'Ottavi.

Il 18 novembre 2022 Boldyn Networks Italia S.p.a. ha presentato una proposta a iniziativa privata ai sensi dell’art. 183, comma 15, del d.lgs. 50/2016, finalizzata alla realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di infrastrutture di connettività di ultima generazione, abilitanti il 5G e il Wi-Fi nel territorio di Roma Capitale. Il 10 febbraio 2023, con determina prot. GU/2344/2023, la proposta è stata giudicata fattibile e, con deliberazione n. 86 del 16 marzo 2023, è stata dichiarata di interesse pubblico.

Il progetto denominato “Progetto #Roma5G” – prevede l’installazione su tutto il territorio di Roma Capitale della infrastruttura abilitante “5G Small Cell” e nasce dalla esigenza di dotare la città, anche in vista del Giubileo 2025, di una rete 5G di prossimità, in aggiunta ai servizi 5G forniti dagli esistenti operatori (tra cui Wind), che assicuri un’elevata disponibilità della rete per tutti gli utenti.

Con determinazione rep. n. SU/253/2023 del 19 aprile 2023 sono stati approvati gli atti di gara, tra cui il bando e il disciplinare.

Alla gara ha partecipato un solo raggruppamento composto dall’appellante Boldyn Networks (mandataria) e da Italiana Facility Management S.p.A., Alfredo Cecchini S.r.l. e Unidata S.p.A. (mandanti).

Con nota prot. GU/10062/2023 del 1° agosto 2023, Roma Capitale ha approvato l’aggiudicazione in favore del RTI Boldyn.

Wind ha adito il TAR Lazio chiedendo l’annullamento della determinazione n. 86/2023 e di ogni altro ulteriore atto, ivi inclusa la successiva determina di indizione di gara e della relativa lex specialis.

 Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio n. 1179/2024, respinge il ricorso introduttivo. Spese del doppio grado di giudizio compensate.