Respinto il ricorso di CAM S.p.A. per la riqualificazione urbanistica ed ambientale di alcune aree degradate nel V Municipio di Roma
Pubblicato il: 12/23/2024
Nel contenzioso, CAM S.p.A. è affiancata dagli avvocati Raffaele Izzo, Alessandro Vinci Orlando e Linda Cilia; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Umberto Garofoli.
Con sentenza n. 9184/2024 il T.A.R. del Lazio, sede di Roma, ha parzialmente accolto il ricorso proposto dall’odierna appellante per l’accertamento dell’inadempimento di Roma Capitale alla convenzione relativa alla riqualificazione urbanistica ed ambientale di alcune aree degradate nel V Municipio (ora IV), e per la conseguente condanna al risarcimento dei danni.
Con decreto del Presidente della Regione Lazio n. 265 del 23 luglio 2006 veniva approvato l’accordo di programma, sottoscritto dal Presidente della Regione Lazio e dal Sindaco di Roma, per la realizzazione del programma di riqualificazione urbanistica ed ambientale di alcune aree degradate nel territorio del Municipio V (ora IV) in località Casal Bertone – Ponte Mammolo, proposto dalla società CAM S.p.A. In data 7 giugno 2007, tra l’Amministrazione comunale e la CAM S.p.A. veniva sottoscritta la convenzione urbanistica attuativa del predetto accordo, avente ad oggetto la cessione, l’urbanizzazione e l’edificazione di tutte le aree ricomprese nel progetto urbanistico.
In particolare, alla luce della convenzione de qua, l’Amministrazione si impegnava a cedere alla CAM S.p.A. le aree di via De Dominicis e di via Rivisondoli (il cui valore veniva stimato in € 16.198.687,04), a fronte dell’acquisto delle aree di via Pollio (il cui valore veniva stimato in € 2.442.382,75) nonché della realizzazione di tutte le opere specificamente indicate, fatte salve le eventuali compensazioni.
L’indicata sentenza è stata impugnata con ricorso in appello dalla ricorrente in primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.