Respinto il ricorso di Risorse per Roma S.p.A. contro Zama Projects S.p.A.
Pubblicato il: 1/2/2025
Nel contenzioso, Risorse per Roma S.p.A. è affiancata dall'avvocato Giovanni Francesco Fidone; Marco Aglietti e Zama Project S.p.A. sono difesi dall'avvocato Matteo Di Raimondo; Roma Capitale è assistita dall'avvocato Umberto Garofoli.
Con sentenza n. 2842 del 9 marzo 2021 il Tar per il Lazio ha accolto il ricorso proposto dal sig. Marco Aglietti e da Zama Project s.p.a. contro il provvedimento n. QI 2020/137748 del 24 novembre 2020 con cui Roma Capitale, unitamente alla società Risorse per Roma s.p.a., ha determinato la somma dovuta a conguaglio per il rilascio del titolo edilizio in sanatoria richiesto dalla Zama Project s.p.a. per un importo pari ad euro 54.482,65, nonché per la declaratoria di avvenuta formazione del silenzio-assenso in relazione all’istanza di condono presentata dalla stessa società il 9 novembre 2004.
L’abuso oggetto di sanatoria consta di un “cambio di destinazione d’uso senza opere da rifugio antiaereo a magazzino” in relazione all’immobile sito in via Germanico n. 172, Roma (RM).
In via preliminare, il Tribunale territoriale ha respinto l’eccezione di difetto di legittimazione passiva con cui Risorse per Roma s.p.a., in qualità di società in house interamente partecipata da Roma Capitale deputata all’istruttoria relativa alle attività di pianificazione, progettazione e trasformazione urbana e territoriale, aveva dedotto l’esclusiva rilevanza endoprocedimentale svolta dalla società. Secondo la difesa della società partecipata, invece, l’attività provvedimentale conclusiva del procedimento, unitamente alla conseguente responsabilità verso terzi, sarebbe di esclusiva competenza dell’Amministrazione comunale, unico soggetto suscettibile di essere evocato in giudizio quale legittimato passivo del ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Compensa le spese del grado di giudizio.