Respinto il ricorso di Grandi Treni Espressi S.p.A. per l'affidamento del servizio di trasporto ferroviario in Puglia
Pubblicato il: 1/18/2025
Nel contenzioso, Grandi Treni Espressi S.p.A. è affiancata dagli avvocati Gian Luca Zampa e Giorgio Candeloro; Regione Puglia è assistita dall'avvocato Velia Maria Leone; Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici S.r.l. - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è difesa dagli avvocati Andrea Zoppini e Giorgio Vercillo.
Con delibera di G.R. n. 2182 del 29 dicembre 2020 la Regione Puglia disponeva l’affidamento diretto del servizio di trasporto già gestito da Ferrovie del Sud-Est e Servizi Automobilistici s.r.l. - FSE in favore della stessa, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2031.
Il perfezionamento del suddetto affidamento veniva subordinato al verificarsi di tre condizioni, e cioè il rilascio di certificato di sicurezza da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, la definizione delle pendenze con la Regione Puglia, e la risoluzione del contenzioso sulla legittimità dell’acquisizione di FSE da Ferrovie dello Stato.
Con delibera del 29 dicembre 2021 la Regione accertava che le dette condizioni non s’erano ancora avverate, e perciò prorogava il precedente affidamento in favore di FSE sino al 31 marzo 2023. Successivamente, con D.G.R. n. 411 del 27 marzo 2023 la Regione accertava l’avveramento di una condizione, il mancato avveramento di altra (necessaria), mentre riteneva che la terza non fosse più rilevante. Perciò prorogava ancora l’affidamento diretto in favore di FSE per altri tre mesi.
Avverso tale delibera e gli atti correlati (inclusa l’originaria D.G.R. n. 2182 del 29 dicembre 2020) l’operatore del settore Grandi Treni Espressi s.p.a. proponeva ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge; Compensa integralmente le spese di lite fra le parti.