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Respinto il ricorso di Eco Tours Italia S.r.l. per l'accesso nel Centro storico di Firenze


Pubblicato il: 1/22/2025

Nel contenzioso, Eco Tours Italia S.r.l. è affiancata dall'avvocato Gianluca Baldacci; il Comune di Firenze è difeso dagli avvocati Gianna Rogai e Chiara Canuti; Regione Toscana è assistita dall'avvocato Nicola Gentini.

Eco Tours Italia S.r.l. ha impugnato con il ricorso introduttivo: 1) la delibera della Giunta Comunale n. 167 del 9 aprile 2019 recante “Interdizioni per alcuni mezzi di trasporto alla circolazione ed all'accesso nel Centro storico di Firenze al fine di contribuire a delocalizzare i flussi turistici e a promuovere altre zone della città”, pubblicata all'Albo in data 3 maggio 2019 sino al 13 maggio 2019; 2) la deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 27 aprile 2017, di modifica della delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 18 gennaio 2016 recante “Regolamento misure per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico”, in quanto introduttiva, all'art. 4, commi 7 ed 8, della facoltà della Giunta comunale di individuare aree escluse denominata “Unesco” e di criteri di selezione degli operatori economici; 3) l'intesa tra Comune e Regione Toscana datata 4 ottobre 2018, citata nelle premesse della delibera di Giunta n. 167/2019.

La ricorrente ha proposto, poi, motivi aggiunti per l’annullamento della deliberazione della Giunta comunale di Firenze n. 2020/G/00525 del 22 dicembre 2020, avente ad oggetto “Applicazione e sanzioni della delibera 2019/G/00167”.

Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana n. 106 del 2023 ha respinto il ricorso principale e ha accolto i motivi aggiunti con sentenza n. 106 del 2023, appellata con riferimento alla prima parte per i seguenti motivi di diritto.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza appellata di reiezione del ricorso di primo grado. Condanna l’appellante alla rifusione delle spese di giudizio nei confronti del Comune di Firenze, che si liquidano in euro 5000, oltre ad oneri di legge. Spese compensate con le altre parti.