Rigettato il ricorso di Dea Capital Real Estate SGR per l'approvazione del PEC
Pubblicato il: 1/27/2025
Nel contenzioso, Dea Capital Real Estate SGR S.p.A. è affiancata dall'avvocato Stefano Gattamelata; il Comune di Marino è difeso dall'avvocato Paolo Lanzillotta.
Con ricorso di primo grado Dea Capital real estate. s.p.a. impugnava la delibera consiliare n. 27, del 29 novembre 2016, – pubblicata all’albo pretorio digitale dell’ente dal 20 dicembre 2016 al 4.1.2017 – con la quale il comune di Marino aveva approvato il piano di emergenza comunale (PEC).
La ricorrente, ritenendo che le valutazioni in base alle quali il PEC aveva interessato, a vario titolo, le aree di sua proprietà fossero contraddittorie, illegittime e lesive dei propri interessi, affidava il ricorso di primo grado ai seguenti motivi.
Con il primo, lamentava la violazione dei doveri partecipativi previsti, tanto dalla disciplina generale del procedimento amministrativo (artt. 7 e seguenti della l. n. 241/1990), quanto da quella in materia di pianificazione emergenziale (legge n. 100 del 12.7.2012 e regolamentazione regionale attuativa), a carico dell’amministrazione pubblica.
Con il secondo mezzo di gravame, la ricorrente censurava la violazione degli atti con cui, in variante al PRG comunale, era stata adottato prima e, infine, approvato il programma integrato “Ecovillage”, nonché la disciplina statale e regionale in materia di pianificazione emergenziale nella parte in cui, imponendo il raccordo tra piani di emergenza ed atti di programmazione urbanistica, obbliga l’amministrazione ad agire, nella predisposizione dei primi, tenendo conto delle destinazioni urbanistiche definite con i secondi, cosa che evidentemente, secondo i ricorrenti, non sarebbe avvenuta nel caso di specie in cui l’ente locale, riservando le aree a ricovero per la popolazione sfollata, avrebbe sostanzialmente imposto un vincolo incompatibile con la destinazione edificatoria dei cespiti precedentemente convenuta.
Il T.a.r., con la sentenza 27 marzo 2023, n. 5251, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.
Dea Capital ha proposto appello per i motivi riportati nella parte in diritto.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta nei sensi di cui in motivazione, e per l’effetto conferma la sentenza impugnata.