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Improcedibilità del ricorso della Provincia di Barletta-Andria-Trani contro il Comune di Canosa di Puglia


Pubblicato il: 1/30/2025

Nel contenzioso, la Provincia di Barletta-Andria-Trani è affiancata dall'avvocato Massimo Felice Ingravalle; il Comune di Canosa di Puglia è difeso dagli avvocati Michele Di Donna e Ermelinda Pastore; Arpa Puglia è assistita dall'avvocato Maria Laura Chiapperini; S.OL.VI.C. S.r.l. è rappresentata dall'avvocato Giuseppe Macchione.

La Provincia di Barletta-Andria-Trani ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Puglia n. 1312/2023.

Premesso che la Provincia di Barletta-Andria-Trani (d’ora innanzi BAT) ha chiesto la riforma, previa sospensione dell’esecuzione, della sentenza n. 1312 del 07 novembre 2023, resa dal T.a.r. per la Puglia sede di Bari, sez. II, su ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto dal Comune di Canosa di Puglia avverso la determinazione dirigenziale provinciale n. 670/2020 avente ad oggetto il rinnovo e l’aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Puglia con determinazione dirigenziale n. 479 del 15 settembre 2009 nonché avverso gli atti presupposti e consequenziali relativi ad un impianto di smaltimento di rifiuti liquidi speciali, pericolosi e non pericolosi, IPPC 5.1 e 5.3 sito in contrada Tufarelle nel Comune di Canosa di Puglia, gestito dalla società S.OL.VI.C. s.r.l.

Rilevato che la Provincia di BAT, parallelamente alla notifica dell’appello, ha altresì avviato il procedimento di riesame dell’A.I.A. annullata dal T.a.r., in ottemperanza al dictum della medesima sentenza appellata n. 1312 del 2023.

Rilevato che, a conclusione del suddetto procedimento di riesame, la Provincia ha adottato la determinazione dirigenziale della Area 2 – Ambiente, Ecologia, Rifiuti, Parco Regionale Fiume Ofanto e SUA, n. 994 del 24.09.2024, avente ad oggetto: “Autorizzazione Integrata Ambientale – riesame con valenza di rinnovo ed aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Puglia con determinazione dirigenziale n. 479 del 15/09/2009 – installazione ubicata in Canosa di Puglia, contrada Tufarelle – Società S.OL.VI.C. S.r.l.”, in ottemperanza alla sentenza del T.a.r. per la Puglia sede di Bari n. 1312/2023, oggetto del presente ricorso in appello.

Rilevato che tale ultima determinazione dirigenziale è stata versata in atti nel presente giudizio in data 29 ottobre 2024.

Rilevato che, stante la intervenuta ottemperanza alla sentenza oggetto del presente giudizio d’appello, la Provincia, con nota del 8 novembre 2024, ha dato atto di non avere più interesse alla decisione dell’appello.

Rilevato, pertanto, che il presente giudizio deve essere definito con sentenza di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse alla decisione, stante la intervenuta esecuzione incondizionata della sentenza appellata da parte della Provincia, soccombente in primo grado.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile e compensa le spese di lite del presente grado tra le parti.