Respinto il ricorso della Regione Calabria contro Turano & C. S.r.l.
Pubblicato il: 2/3/2025
Nel contenzioso, Turano & C. S.r.l. è affiancata dall'avvocato Francesco Izzo; Regione Calabria è difesa dall'avvocato Angela Marafioti; ASP Crotone è assistita dagli avvocati Giulia Ferrante e Giuseppe Lammirato.
La struttura sanitaria Turano & C. s.r.l. ha chiesto alla Regione Calabria l’accreditamento istituzionale per l’erogazione di venti prestazioni di riabilitazione estensiva extraospedaliera a ciclo diurno, di sessanta prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI), nonché di ulteriori prestazioni di Medicina Fisica e Riabilitativa.
La stessa società ha quindi impugnato al T.a.r. di Catanzaro la nota della Regione Calabria, Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari, con cui è stata dichiarata irricevibile la domanda in quanto “dalle dichiarazioni rilasciate dall’ASP competente per territorio, con prot. n. 26059 del 07/06/2023 e prot. n. 27077 del 13/06/2023, attestante la non compatibilità delle prestazioni richieste, si evince la non compatibilità con i livelli essenziali di assistenza (LEA) e il fabbisogno regionale, fatta eccezione per n. 5 prestazioni di riabilitazione estensiva extraospedaliera a ciclo diurno” (nota prot. n. 302265 del 3 luglio 2023).
Il T.a.r., con la sentenza indicata in epigrafe (n. 736 del 2024), ha accolto ricorso, condannando la Regione Calabria e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone alle spese di giudizio.
Contro la suddetta sentenza ha proposto appello la Regione Calabria sulla base di un unico motivo di censura.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello (n. 6387 del 2024), come in epigrafe proposto, lo respinge Compensa le spese del presente grado di giudizio.