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Inammissibile il ricorso del Comune di Lerici per l'aggiornamento del piano d'area per la gestione integrata dei rifiuti urbani


Pubblicato il: 2/17/2025

Nel contenzioso, il Comune di Lerici è affiancato dall'avvocato Andrea Fantappiè; Provincia di La Spezia è difesa dagli avvocati Veronica Allegri, Pietro Piciocchi e Simone Carrea; Acam Ambiente S.p.A. e Iren S.p.A. sono assistite dagli avvocati Daniela Anselmi e Alessandro Lolli.

Con ricorso per revocazione, il Comune di Lerici ha impugnato la sentenza di questa sezione (sez. IV, 20 novembre 2023, n. 9933), con cui è stato respinto l’appello proposto dallo stesso Comune avverso la sentenza del T.a.r. per la Liguria (n. 847 del 2019) di rigetto del ricorso del medesimo ente locale avverso la deliberazione del Consiglio della Provincia di La Spezia (n. 48 del 6 agosto 2018), avente ad oggetto l’approvazione dell’aggiornamento del piano d’area per la gestione integrata dei rifiuti urbani della Provincia di La Spezia, sulla base del parere regionale in materia di valutazione ambientale strategica (delibera di Giunta regionale n. 1168 del 27 dicembre 2017).

La sentenza impugnata muove innanzitutto dal presupposto secondo cui la delibera provinciale impugnata in primo grado, quale atto di natura pianificatoria, non contiene nuove determinazioni in ordine all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, in quanto si limita a dare atto della perdurante continuazione del rapporto contrattuale con Iren s.p.a., subentrata (a seguito di procedura di gara) ad Acam s.p.a. (originario gestore in house).

Il giudice di appello ha preliminarmente chiarito che la questione non è quella di stabilire se allo stato attuale Iren s.p.a. possieda o meno i requisiti per poter essere qualificato come gestore in house per il Comune di Lerici, quanto piuttosto di stabilire se, al momento dell’espletamento della gara da parte di Acam s.p.a. per la individuazione del soggetto cui aggregarsi per la prosecuzione del servizio, il Comune di Lerici avesse già dismesso la partecipazione azionaria in Acam s.p.a. e se, conseguentemente, la prosecuzione del servizio da parte di Iren s.p.a. (attraverso la propria controllata, Acam Ambiente s.p.a.) anche nel territorio del Comune di Lerici, possa essere considerata o meno legittima, in relazione ai vizi denunciati dal predetto Comune.

Con ricorso per revocazione, il Comune di Lerici ha impugnato la suddetta sentenza deducendo due motivi di revocazione ordinaria (art. 395, n. 4 e n. 5, c.p.c.), il primo dei quali articolato in varie censure.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile. Condanna la parte ricorrente al pagamento delle spese di lite nei confronti di ciascuna parte costituita che si liquidano in complessivi € 6.000,00, oltre al rimborso forfettario delle spese generali nella misura del 15%, IVA e CPA.