La CGUE dichiara la piena conformità delle Convenzioni GRIN ai principi e alle disposizioni del diritto UE.
Pubblicato il: 6/27/2024
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è stato rappresentato dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) dagli Avv.ti Paolo Roberto Molea, Filippo Degni e Antonio Pugliese, ottenendo il riconoscimento della piena conformità delle Convenzioni GRIN ai principi e alle disposizioni del diritto europeo.
In dettaglio, le disposizioni del d.lgs. 3 marzo 2011, n. 28, e del d.m. 6 luglio 2012, tese a prevedere la necessaria stipula della Convenzione GRIN per una transizione dal meccanismo dei certificati verdi a quello della tariffa incentivante, sono state ritenute dalla CGUE compatibili con le pertinenti previsioni della Direttiva n. 2009/28/CE in tema di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili, e con i principi di certezza del diritto e di tutela del legittimo affidamento, così come con la libertà d’impresa di cui all’art. 16 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
La CGUE, con sentenza del 27 giugno 2024 (C-148/23), ribadisce che l'obbligo per i beneficiari dei certificati verdi di sottoscrivere la Convenzione GRIN con il GSE, per accedere alle tariffe incentivanti, non contrasta con i principi di libertà contrattuale, certezza del diritto e tutela del legittimo affidamento.
Con la conferma della legittimità della Convenzione GRIN, si è visto consolidato il ruolo del GSE nella gestione della transizione dal sistema dei certificati verdi a quello delle tariffe incentivanti e attestando la piena legalità dei meccanismi adottati. Inoltre, la sentenza ha ribadito la validità della normativa nazionale, garantendo.
Un ulteriore elemento di rilievo è l’affermazione dell’autonomia gestionale del GSE, che mantiene il pieno controllo sulle modalità di accesso agli incentivi, rafforzando la propria funzione di regolatore del sistema energetico nazionale. Infine, la pronuncia sottolinea l’importanza della promozione delle energie rinnovabili, incentivando la produzione da tali fonti e confermando il ruolo strategico del GSE nel guidare la transizione energetica.
Le disposizioni del d.lgs. 3 marzo 2011, n. 28, e del d.m. 6 luglio 2012, che disciplinano la transizione dai certificati verdi alla tariffa incentivante tramite la Convenzione GRIN, sono state riconosciute compatibili con la Direttiva n. 2009/28/CE, nonché con i principi di certezza del diritto, tutela del legittimo affidamento e libertà d’impresa sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE.
Con la sentenza del 27 giugno 2024 (C-148/23), la CGUE ha confermato la legittimità dell'obbligo per i beneficiari dei certificati verdi di sottoscrivere la Convenzione GRIN con il GSE al fine di accedere alle tariffe incentivanti, ritenendo che ciò non violi i principi di libertà contrattuale e certezza del diritto.