Rigettato il ricorso di Derilca S.r.l. per l'annullamento dell'avviso di pagamento del Comune di Milano
Pubblicato il: 3/25/2025
Nel contenzioso, Derilca S.r.l. è affiancata dagli avvocati Antonio Belvedere e Riccardo Marletta; il Comune di Milano è difeso dagli avvocati Maria Lodovica Bognetti, Paola Cozzi, Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Giulia Schiavelli e Elena Maria Ferradini; Covivio S.A. è assistita dall'avvocato Riccardo Arbib.
Derlica s.r.l. ha impugnato la sentenza indicata in epigrafe che ha respinto il suo ricorso per ottenere l’annullamento dell'avviso di pagamento del Comune di Milano n. 50255 del 4 gennaio 2012 e l’accertamento del contributo di costruzione afferente alle denunce di inizio attività del 15 marzo 2005 e del 24 aprile 2008, oltreché la declaratoria dell'illegittimità della richiesta del Comune di corrispondere qualsivoglia importo a titolo di monetizzazione delle aree a standard.
E’ necessario premettere che, con atto del 12 novembre 2004, Bauci s.r.l. ha trasferito alla Sport Garden 90 s.r.l. la proprietà di un edificio industriale ubicato in Milano, via Scarsellini n. 14, e si è obbligata ad effettuare i lavori per la riqualificazione ed il cambio di destinazione da industria ad ufficio. Successivamente Bauci s.r.l. è stata incorporata dalla Delrica s.r.l. e la Sport Garden 90 s.r.l. è stata incorporata dalla società quotata di investimento immobiliare Beni Stabili s.p.a.
L’appellante, quale procuratrice della società proprietaria dell’immobile, ha presentato al Comune di Milano la denuncia di inizio attività p.g. 3366/2008 per il completamento dei lavori e per la variante ordinaria, determinata dalla necessità di modificare ed integrare la d.i.a. del 2005 presentata dalla Bauci s.r.l.
Il Comune di Milano, dopo una richiesta documentale, ha provveduto d’ufficio alla determinazione del contributo di costruzione ed ha individuato l’importo per la monetizzazione con riferimento all’intera superficie, oggetto di mutamento della destinazione d’uso, di cui alla d.i.a. presentata in data 15 marzo 2005.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Spese compensate.