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Il Consiglio di Stato conferma l'aggiudicazione a Clini-Lab nella gara per la fornitura di guanti medicali


Pubblicato il: 3/27/2025

Nella vertenza, Nacatur International Import Export S.r.l. è affiancata dall'avvocato Beatrice Belli; ESTAR è difeso dall'avvocato Fausto Falorni; Clini-Lab S.r.l. è assistito dagli avvocati Giuseppe Biondaro, Nicola Creuso e Stefania Lago.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2184/2025, ha respinto l'appello della società Nacatur International Import Export s.r.l. contro l'E.S.T.A.R. - Ente di Supporto Tecnico-Amministrativo Regionale, confermando l'aggiudicazione del lotto n. 1 della gara per la fornitura di guanti medicali e DPI alla società Clini-Lab s.r.l. La controversia verteva sulla procedura aperta indetta da ESTAR, suddivisa in 14 lotti, per la conclusione di un accordo quadro mono e multi-fornitore per le aziende ed enti del SSR della Regione Toscana.

Nacatur aveva impugnato la determinazione di aggiudicazione definitiva a favore di Clini-Lab, sostenendo che l'offerta tecnica della controinteressata fosse stata valutata erroneamente dalla Commissione giudicatrice. In particolare, Nacatur contestava l'attribuzione dei punteggi relativi ai criteri di valutazione "AQL minore secondo la UNI EN 455-1", "Contenuto di polvere in mg/guanto", "Carico di rottura dopo l'invecchiamento", "Piani di sostenibilità ambientale" e "Piani di sostenibilità dell'etica del lavoro".

Il TAR per la Toscana aveva respinto il ricorso di Nacatur, rilevando la tardività delle censure relative ai "Piani di sostenibilità ambientale" e ai "Piani di sostenibilità dell'etica del lavoro", in quanto formulate sulla base dei verbali di gara già disponibili dal 20 febbraio 2024. Inoltre, il TAR aveva ritenuto che le altre censure non fossero supportate da un interesse concreto e attuale, poiché l'eliminazione dei punteggi contestati non avrebbe consentito a Nacatur di superare la prova di resistenza e ottenere l'aggiudicazione del lotto.

Nacatur ha quindi proposto appello, sostenendo che solo la consultazione della documentazione tecnica di Clini-Lab, acquisita in sede di accesso il 19 marzo 2024, le aveva consentito di formulare un ricorso non "al buio". Tuttavia, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello, rilevando che le censure di Nacatur si basavano sui contenuti del verbale di gara e della relazione della Fondazione Ecosistemi, organo di supporto della Commissione di gara, e che la documentazione tecnica non era indispensabile per rilevare i vizi dedotti.

Il Consiglio di Stato ha inoltre confermato la correttezza delle valutazioni della Commissione di gara, rilevando che i dati tecnici dichiarati da Clini-Lab nel questionario tecnico erano riportati nelle schede tecniche dei prodotti offerti e che la produzione di un report relativo a un prodotto diverso non assumeva rilevanza. Infine, il Consiglio di Stato ha respinto le censure relative ai "Piani di sostenibilità ambientale" e ai "Piani di sostenibilità dell'etica del lavoro", rilevando che le valutazioni della Commissione erano basate su un giudizio tecnico-discrezionale non sindacabile dal giudice amministrativo, salvo vizi di macroscopica illogicità, irragionevolezza o travisamento di fatto.

In conclusione, il Consiglio di Stato ha confermato l'aggiudicazione del lotto n. 1 a Clini-Lab, condannando Nacatur alla refusione delle spese di giudizio a favore delle controparti. La sentenza evidenzia l'importanza del rispetto delle procedure di gara e della correttezza delle valutazioni tecniche, nonché la necessità di formulare censure tempestive e supportate da un interesse concreto e attuale.