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Accolta la richiesta di misure monocratiche e collegiali al Consiglio di Stato per il calendario venatorio umbro


Pubblicato il: 12/19/2024

Lo Studio Legale Filippini ha affiancato le Associazioni ambientaliste nel contenzioso.

Nel contenzioso, Lega Italiana Protezione Uccelli, L.I.P.U. O.d.V, Associazione Italiana per il World Wide Fund of Nature, W.W.F. Italia E.T.S., Lega Anti Vivisezione - L.A.V. E.T.S., Ente Nazionale Protezione Animali, E.N.P.A. O.d.V. e Lega Nazionale per la Difesa del Cane, L.N.D.C. - Animal Protection A.P.S. sono affiancate dall’avvocato Andrea Filippini; Regione Umbria tra i resistenti; Federazione Italiana della Caccia, Federcaccia Umbria, Associazione nazionale Libera Caccia, Unione Nazionale Enelcaccia Pesca e Tiro e Caccia Pesca Ambiente Umbria come controinteressati.

Le associazioni ambientaliste impugnano la sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria, con la quale veniva rigettata l’istanza di annullamento del calendario venatorio per la parte in cui concede la chiusura posticipata a turidi, uccelli acquatici e beccaccia.

Il Consiglio di Stato accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche, sospendendo la caccia al 31 dicembre per il tordo bottaccio; al 9 gennaio per gli altri turdidi; al 30 dicembre 2024 per la beccaccia. 

In seguito all’istanza di revoca di tale decisione da parte di Federazione Italiana della Caccia, il Consiglio di Stato - rigettando la richiesta - confermava la chiusura anticipata.

Infine, in seguito ad udienza in Camera di Consiglio, il Collegio confermava altresì la chiusura con propria ordinanza.