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Accolto il ricorso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy contro Ercotrans S.r.l.


Pubblicato il: 3/28/2025

Nel contenzioso, Ercotrans S.r.l. è affiancata dall'avvocato Giovanni Sellitto.

In data 29 giugno 2001, la Ercotrans s.r.l. ha presentato al Ministero delle Attività Produttive (poi Ministero dello Sviluppo Economico, ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) la domanda di agevolazioni ex D.L. n. 415/1992, convertito nella legge n. 488/1992, a valere sull’11° Bando del “settore industria”.

Con decreto direttoriale n. 112098 del 12 febbraio 2002, il Ministero ha concesso in via provvisoria alla Ercotrans s.r.l. un contributo in conto impianti di € 204.920,00, a fronte di investimenti ammissibili per € 682.239,56, erogabile in due quote annuali di € 102.460,00 ciascuna, di cui la prima corrisposta il 13 agosto 2002.

Il programma di investimento oggetto di finanziamento è stato ultimato dalla Ercotrans s.r.l. nel giugno 2004 e nel successivo ottobre 2005 è stata svincolata dalla banca concessionaria la polizza prodotta a garanzia della prima quota del contributo concesso.

Il Ministero dello sviluppo economico, con nota dell’8 febbraio 2011, ha comunicato l’avvio del procedimento di revoca delle agevolazioni alla Ercotrans s.r.l., la quale ha fornito le proprie deduzioni difensive con nota del 21 marzo 2011, in cui ha rappresentato di aver onorato l’intero importo della fattura contestata mediante pagamento a mezzo cambiali per la quasi totalità della somma, nonché a mezzo assegni e in contanti per la restante parte.

Con la nota di preavviso di rigetto del 26 ottobre 2011, il Ministero ha illustrato i motivi ostativi alla concessione definitiva delle agevolazioni, incentrati sul rilievo che solo per parte delle cambiali utilizzate per il pagamento della fattura n. 139V del 15 aprile 2003 (102 su 150) era presente la regolare quietanza apposta sulla faccia posteriore dei titoli, il che avrebbe confermato la mancata prova dell’integrale assolvimento della fattura.

Con ricorso numero di registro generale 1826, depositato l’11 giugno 2020, la Ercotrans s.r.l. ha impungito dinanzi al T.A.R. per la Campania, domandandone l’annullamento, il predetto decreto direttoriale di revoca n. 281 del 22 gennaio 2020 ed i relativi atti presupposti.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, rigetta il ricorso di primo grado.