Accolto il ricorso di Fater S.p.A. per la revisione dei prezzi relativi ai contratti per la fornitura di dispositivi ad assorbenza per incontinenti
Pubblicato il: 4/3/2025
Nel contenzioso, Fater S.p.A. è affiancata dagli avvocati Giovanni D'Orsogna, Marina D'Orsogna e Stefano Gattamelata; Società Regionale per la Sanità Spa è assistita dall'avvocato Leopoldo Di Bonito.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2340/2025, ha esaminato il ricorso presentato da Fater S.p.A. contro la Società Regionale per la Sanità S.p.A. (SO.RE.SA.), riguardante la revisione dei prezzi relativi ai contratti di fornitura di dispositivi ad assorbenza per incontinenti stipulati nel 2009. La controversia ha origine dalla decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, che aveva dichiarato irricevibile per tardività il ricorso di Fater S.p.A. volto all'accertamento del diritto alla revisione dei prezzi.
Il TAR aveva qualificato la situazione giuridica della ricorrente come interesse legittimo, ritenendo che Fater S.p.A. non avesse tempestivamente impugnato le determine n. 56 del 2013 e n. 54 del 2012, con cui SO.RE.SA. aveva riconosciuto il compenso revisionale contestato dalla ricorrente. Fater S.p.A. ha impugnato la sentenza del TAR, sostenendo che la pretesa riguardasse il quantum della revisione dei prezzi, e non l'an, e che tale pretesa fosse di natura di diritto soggettivo.
Il Consiglio di Stato ha accolto il primo motivo di appello, affermando che la pretesa inerente la quantificazione della revisione dei prezzi è di natura bifasica, come stabilito dalla giurisprudenza. Pertanto, ha ritenuto erronea la dichiarazione di irricevibilità del ricorso di primo grado da parte del TAR, basata su una inesatta percezione della posizione soggettiva azionata. La sentenza ha annullato la decisione del TAR e ha disposto il rinvio al giudice di primo grado per una nuova valutazione della causa.