La Corte di Cassazione rinvia il caso di abuso del diritto di Aguglia S.r.l.
Pubblicato il: 2/5/2025
Nel contenzioso, Aguglia S.r.l. è affiancata dagli avvocati Giampiero Tasco e Giorgio Pozzi.
La sentenza n. 1693 del 2025 della Corte di Cassazione riguarda il contenzioso tra l'Agenzia delle Entrate e Aguglia S.r.l., relativo a un avviso di accertamento per l'anno di imposta 2007. L'Agenzia delle Entrate ha contestato alla società di aver posto in essere una complessa operazione negoziale, priva di motivazione economica, orientata alla detassazione dei ricavi derivanti dalla vendita di immobili del complesso "Anagnina 2".
L'operazione contestata comprendeva la cessione dell'intera partecipazione della società madre a due società del gruppo, la scissione della società madre e la costituzione di una nuova società (Aguglia 2007 S.r.l.), la cessione delle quote della nuova società a un prezzo molto inferiore rispetto a quello di acquisto, e l'abbattimento dei ricavi realizzati dalla vendita degli immobili con la minusvalenza derivante dalla cessione delle quote.
La Commissione Tributaria Provinciale aveva rigettato il ricorso della società, ma la Commissione Tributaria Regionale del Lazio aveva accolto l'appello di Aguglia S.r.l., ritenendo che le operazioni fossero legittime e che la scissione fosse fiscalmente neutra.
La Corte di Cassazione ha accolto il primo motivo di ricorso dell'Agenzia delle Entrate, rilevando che la sentenza della CTR non conteneva una motivazione adeguata sulla fattispecie abusiva contestata. La Corte ha sottolineato che la CTR si era limitata a riferire fatti storici incontroversi, senza valutare criticamente il complesso delle operazioni poste in essere e senza considerare la sussistenza o meno di sostanza economica nell'intera operazione.
La Corte ha cassato la sentenza impugnata e ha rinviato il caso alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio per un nuovo esame, fornendo congrua motivazione e regolando le spese del giudizio di legittimità.