La Corte di Cassazione rinvia il caso di Metal Sider S.r.l.
Pubblicato il: 2/10/2025
Nel contenzioso, Metal Sider S.p.A. è affiancata dagli avvocati Antonino Recca e Giovanna Fondacaro.
La sentenza n. 3224 del 2025 della Corte di Cassazione riguarda il contenzioso tra l'Agenzia delle Entrate e Metal Sider S.r.l., relativo alla ripresa a tassazione di maggiori redditi ai fini IRAP, IRES e IVA per l'anno di imposta 2005. La controversia ha origine da un avviso di accertamento emesso dall'Amministrazione finanziaria, che contestava alla società la contabilizzazione di finanziamenti soci come ricavi e l'omessa registrazione di acquisti di rottami ferrosi.
La Commissione Tributaria Provinciale di Catania aveva accolto il ricorso di Metal Sider S.r.l., mentre la Commissione Tributaria Regionale della Sicilia aveva respinto l'appello dell'Agenzia delle Entrate, ritenendo che le presunzioni su cui si basava l'accertamento non fossero supportate da riscontri sufficienti.
La Corte di Cassazione ha accolto il primo e il secondo motivo di ricorso dell'Agenzia delle Entrate, ritenendo che la CTR non abbia correttamente valutato gli elementi presuntivi nel loro insieme e non abbia considerato la disciplina del reverse charge per gli acquisti di rottami ferrosi. La Corte ha stabilito che la presunzione di ricavi derivanti dai finanziamenti soci meritava una valutazione più approfondita delle circostanze allegate dall'Ufficio, e che la ripresa a tassazione per gli acquisti non contabilizzati doveva confrontarsi con le disposizioni del d.P.R. n. 633/1972.
La Corte di Cassazione ha cassato la sentenza della CTR e ha rinviato il caso alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia per un nuovo esame, includendo il regolamento delle spese del giudizio di legittimità.