Confermata l'aggiudicazione ad Acciona Agua per la costruzione di serre solari a Taranto
Pubblicato il: 4/9/2025
Nel contenzioso, Costruzioni Idrauliche Stradali Agrarie Forestali - Cisaf S.p.A. è affiancata dall'avvocato Natale Polimeni; Acquedotto Pugliese S.p.A. è assistita dall'avvocato Ada Carabba; Acciona Agua S.A. è difesa dall'avvocato Ignazio Lagrotta.
Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, ha respinto l'appello presentato da Costruzioni Idrauliche Stradali Agrarie Forestali (Cisaf) S.p.A. contro Acquedotto Pugliese S.p.A., confermando la legittimità dell'aggiudicazione della gara per la costruzione di serre solari per l'essiccamento del fango disidratato all'RTI capeggiato da Acciona Agua S.A. La sentenza, pubblicata il 28 marzo 2025, ha ribadito che le valutazioni tecniche della commissione di gara non erano manifestamente irragionevoli o illogiche.
La vicenda ha avuto inizio con l'indizione della procedura negoziata da parte di Acquedotto Pugliese il 5 giugno 2023. Cisaf, classificatasi seconda, ha impugnato l'aggiudicazione a favore di Acciona Agua, contestando l'attribuzione dei punteggi e sostenendo che la propria offerta fosse stata sottovalutata. Il TAR Puglia ha respinto il ricorso di Cisaf, che ha quindi presentato appello al Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto infondate le doglianze dell'appellante, sottolineando che le valutazioni della commissione di gara rientrano nella discrezionalità tecnica e non sono sindacabili in sede giurisdizionale se non manifestamente irragionevoli o illogiche. In particolare, il Consiglio di Stato ha esaminato le contestazioni di Cisaf relative ai sub-criteri di valutazione b.1.2, b.2.1, b.2.2, b.3.1, b.3.2 e b.5.1, ritenendo che le valutazioni della commissione fossero supportate da adeguate motivazioni e che le differenze tra le offerte fossero state correttamente apprezzate.
Infine, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado, respingendo l'appello e condannando Cisaf al pagamento delle spese di giudizio. La decisione sancisce la legittimità dell'aggiudicazione a favore di Acciona Agua, stabilendo che le valutazioni tecniche della commissione di gara erano corrette e che l'offerta di Cisaf non era stata sottovalutata.