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Accolto il ricorso di CIN contro l'ART per l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie

Pubblicato il: 4/10/2025

Gli Avvocati Beniamino Carnevale, Alfredo De Filippis, Alessandro Sciolla, Sergio Viale, Giovanni Battista Bramard e Mario Sanino hanno affiancato la Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. nella vertenza.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 02633/2025, ha accolto l'appello della Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. (CIN) contro l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), annullando la sanzione amministrativa pecuniaria di 82.050 euro irrogata per il tardivo riscontro a 19 richieste di informazioni.

La vicenda ha avuto origine dalla delibera n. 125 del 28 luglio 2022, con cui l'ART ha sanzionato CIN per la mancata ottemperanza nei termini alle richieste di informazioni relative ai reclami dei passeggeri del trasporto marittimo.

CIN ha impugnato la delibera dinanzi al TAR per il Piemonte, che ha respinto il ricorso. La società ha quindi presentato appello al Consiglio di Stato, articolando vari motivi tra cui la violazione del principio di legalità in materia sanzionatoria e l'erronea applicazione dell'art. 37, comma 2, lett. l) del d.l. n. 201/2011. Il Consiglio di Stato ha ritenuto fondate le doglianze di CIN, evidenziando che l'adempimento tardivo non può essere equiparato all'inottemperanza e che la norma sanzionatoria non prevede espressamente la sanzione per il ritardo.

Inoltre, il Consiglio di Stato ha rilevato che l'ART aveva concordato nuovi termini per le risposte alle richieste di informazioni, rendendo illegittima la successiva sanzione per il mancato rispetto delle scadenze originarie. Pertanto, l'appello di CIN è stato accolto e la delibera dell'ART annullata, con condanna dell'Autorità al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio.