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Comune di Chiavari vince il ricorso contro Iren Acqua Tigullio: confermata l'ordinanza di pulizia delle canalizzazioni


Pubblicato il: 4/19/2025

Nel contenzioso, Iren Acqua Tigullio S.p.A. è affiancata dagli avvocati Daniela Anselmi e Giulio Bertone; il Comune di Chiavari è difeso dall'avvocato Luigi Cocchi.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 02941/2025, ha respinto il ricorso di Iren Acqua Tigullio S.p.A. contro il Comune di Chiavari, confermando la legittimità dell'ordinanza n. 90/2017 del 15 settembre 2017, che imponeva alla società di effettuare interventi urgenti di pulizia delle canalizzazioni e delle caditoie delle acque bianche cittadine. La decisione si basa sulla corretta applicazione del potere di ordinanza contingibile e urgente da parte del Sindaco, ai sensi degli articoli 50 e 54 del d.lgs. n. 267/2000.

La vicenda ha avuto inizio con le violenti piogge del 9 settembre 2017, che hanno causato numerosi allagamenti in diverse parti della città di Chiavari. Il Sindaco ha emanato l'ordinanza per fronteggiare l'emergenza, ordinando alla società di pulire immediatamente le canalizzazioni delle acque bianche nelle vie indicate. Iren Acqua Tigullio ha impugnato l'ordinanza, sostenendo che le attività di pulizia delle caditoie e dei braccetti di collegamento non rientrassero tra i compiti del gestore del servizio idrico integrato (SII) ai sensi dell'art. 141 del d.lgs. n. 152/2006.

Il T.A.R. per la Liguria aveva respinto il ricorso di primo grado, dichiarando le spese irripetibili. Iren Acqua Tigullio ha quindi interposto appello, ribadendo che le attività di pulizia contestate non rientrassero nelle sue competenze.

Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello, confermando che l'ordinanza contingibile e urgente è uno strumento di amministrazione extra ordinem, che consente di derogare alle norme ordinarie per rispondere a situazioni di emergenza. La sentenza ha stabilito che l'ordinanza del Sindaco era legittima, in quanto giustificata dalla necessità di fronteggiare l'emergenza allagamenti e che le contestazioni di Iren Acqua Tigullio non erano fondate.

In conclusione, la sentenza n. 02941/2025 del Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dell'ordinanza del Comune di Chiavari, ribadendo che le attività di pulizia delle canalizzazioni e delle caditoie rientrano tra le misure urgenti che possono essere imposte dal Sindaco in situazioni di emergenza. Le spese del giudizio sono state compensate tra le parti.