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AGER Puglia vince il ricorso contro Progetto Gestione Bacino Bari 5: confermata la riduzione delle tariffe di conferimento


Pubblicato il: 4/19/2025

Nel contenzioso, Progetto Gestione Bacino Bari 5 S.r.l. è affiancata dagli avvocati Luigi Quinto e Pietro Quinto; AGER Puglia è assistita dagli avvocati Francesco Cantobelli, Marco Lancieri e Luca Vergine.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 02946/2025, ha respinto il ricorso di Progetto Gestione Bacino Bari 5 S.r.l. contro AGER Puglia, confermando la legittimità della riduzione delle tariffe di conferimento dei rifiuti presso l'impianto gestito dalla società per gli anni dal 2013 al 2019. La decisione si basa sulla corretta applicazione dei principi di contenimento dei costi e della necessaria copertura dei costi efficienti, senza obbligo di integrale copertura.

La vicenda ha avuto inizio con la gestione dell'impianto complesso di Conversano da parte di Progetto Gestione Bacino Bari 5 S.r.l., che includeva una linea di biostabilizzazione e una discarica di servizio/soccorso. Dal 2013, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria penale, è stato inibito il conferimento dei rifiuti nella discarica, lasciando operativa solo la biostabilizzazione. La società ha richiesto l'aggiornamento delle tariffe di conferimento, ottenendo una sentenza favorevole dal T.A.R. per la Puglia nel 2018, confermata dal Consiglio di Stato, che ha ordinato ad AGER di procedere all'aggiornamento delle tariffe.

AGER ha rideterminato le tariffe con il decreto n. 41 del 14 maggio 2019, che la società ha impugnato innanzi al T.A.R. per la Puglia. Il T.A.R. ha respinto il ricorso, ritenendo legittima la riduzione delle tariffe. Progetto Gestione Bacino Bari 5 S.r.l. ha quindi interposto appello, sostenendo che AGER avesse violato il principio della necessaria copertura dei costi e l'accordo del 2013 tra gestore e Regione Puglia.

Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello, confermando che non esiste un principio di integrale copertura dei costi, ma solo una copertura tendenziale dei costi efficienti. La sentenza ha stabilito che AGER ha agito correttamente nel ridurre le tariffe, considerando la chiusura della discarica e la necessità di contenere i costi. Le doglianze della società relative alla mancanza di contraddittorio e alla determinazione delle singole voci di costo sono state ritenute infondate.

In conclusione, la sentenza n. 02946/2025 del Consiglio di Stato ha confermato la legittimità delle azioni di AGER Puglia, ribadendo che la riduzione delle tariffe di conferimento dei rifiuti è giustificata e conforme ai principi di contenimento dei costi. Le spese del giudizio sono state compensate tra le parti.