Cessata la materia del contendere tra SFB S.p.A. e Regione Lazio
Pubblicato il: 4/22/2025
Nel contenzioso, SFB S.p.A. è affiancata dagli avvocati Paola Conticiani, Giovanni Pascone, Marco Giustiniani, Alessandro Falasca e Federico Tedeschini; Regione Lazio è difesa dall'avvocato Elisa Caprio; Roma Capitale è assistita dall'avvocato Andrea Magnanelli.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 02992/2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere nel ricorso proposto da S.F.B. S.p.A. contro Regione Lazio, Roma Capitale ed Ente Regionale Romanatura. La vicenda trae origine dalla sospensione di un permesso di costruire, disposta dal Comune di Roma nel 2019, in seguito a indagini della Procura della Repubblica che avevano ipotizzato la ricaduta dell'area di intervento nella riserva naturale di Monte Mario senza la necessaria autorizzazione paesaggistica.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio aveva dichiarato irricevibile il ricorso di S.F.B. S.p.A. per tardività. Tuttavia, nel corso del giudizio di appello, il Tribunale penale di Roma ha assolto gli imputati, stabilendo che l'area non ricade nel perimetro del vincolo ambientale. Di conseguenza, il Comune di Roma ha revocato la sospensione del permesso di costruire.
La difesa di S.F.B. S.p.A. ha quindi richiesto la dichiarazione di cessazione della materia del contendere, cui ha aderito anche il Comune di Roma, mentre la Regione Lazio si è opposta. Il Consiglio di Stato ha osservato che la revoca del provvedimento comunale ha eliminato la lesione che aveva originato l'interesse ad agire, rendendo così venuto meno l'interesse a ricorrere.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha dichiarato la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di lite, riconoscendo che la lesione è cessata non per la sentenza penale di assoluzione, ma per il successivo provvedimento comunale di revoca della sospensione del permesso di costruire.