Improcedibilità del ricorso di RTI S.p.A. contro AGCOM
Pubblicato il: 4/23/2025
Nel contenzioso, RTI S.p.A. è affiancata dagli avvocati Massimiliano Molino, Carla Previti e Giuseppe Rossi; Anica è assistita dall'avvocato Letizia Mazzarelli; Rai è difesa dagli avvocati Ottavio Grandinetti e Daniele Majori.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03006/2025, ha dichiarato improcedibile l'appello proposto da Reti Televisive Italiane - RTI S.p.A. contro la delibera AGCom n. 424/22/CONS, che regolamentava gli obblighi di programmazione e investimento a favore di opere europee e di produttori indipendenti.
RTI S.p.A. aveva impugnato la decisione dell'AGCom di eliminare le disposizioni che includevano i costi di post-produzione e di promozione e distribuzione delle opere cinematografiche di espressione originale italiana nel calcolo delle quote di investimento.
Durante il corso del giudizio, AGCom ha modificato il regolamento con la delibera n. 70/25/CONS, ripristinando integralmente la disciplina regolamentare anteriore.
Di conseguenza, RTI S.p.A. ha dichiarato il proprio sopravvenuto difetto di interesse alla decisione, portando il Consiglio di Stato a dichiarare l'appello improcedibile e a compensare le spese di lite.