Respinto il ricorso di Città di Lecce Hospital per l'acquisito e l'erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali di dialisi
Pubblicato il: 4/24/2025
Nel contenzioso, Città di Lecce Hospital è affiancata dagli avvocati Luca Alberto Clarizio, Anna Del Giudice e Patrizio Melpignano; ASL di Lecce è difesa dall'avvocato Vito Aurelio Pappalepore.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03025/2025, ha respinto l'appello proposto da Città di Lecce Hospital contro ASL di Lecce. La vicenda riguarda il contratto per l'acquisito e l'erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali di dialisi da parte di strutture private in regime di accreditamento istituzionale per l'anno 2016.
Il TAR della Puglia aveva dichiarato inammissibile il ricorso di Città di Lecce Hospital, ritenendo che il contestato tetto di spesa fosse il frutto di una pattuizione negoziale tra le parti. Il contratto sottoscritto prevedeva l'accettazione completa e incondizionata del contenuto e degli effetti dei provvedimenti di determinazione dei tetti di spesa e delle tariffe.
Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del TAR, rilevando che la clausola di salvaguardia preclude la contestazione del tetto di spesa e della remunerazione delle tariffe pattuiti in contratto. Tale clausola è funzionale al rispetto dei limiti programmati della spesa sanitaria e all'interesse dell'amministrazione alla cristallizzazione della cornice programmatica della sua azione.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello di Città di Lecce Hospital, confermando l'inammissibilità del ricorso di primo grado e condannando l'appellante al pagamento delle spese del giudizio.