Il Consiglio di Stato respinge l'appello di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. contro l'aggiudicazione a favore di Almaviva S.p.A.
Pubblicato il: 4/16/2025
Nella vertenza, l'Avvocato Fabio Cintioli e David Astorre hanno affiancato Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., mentre l'Avvocato Alessandro Lolli ha assistito Intercent-Er - Agenzia Regionale per Lo Sviluppo dei Mercati Telematici e lo Studio legale Clarich ha rappresentato Almaviva S.p.A.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03142/2025, ha rigettato l'appello proposto da Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. contro l'aggiudicazione a favore di Almaviva S.p.A. nella procedura di evidenza pubblica per la stipula di una convenzione quadro relativa allo sviluppo, evoluzione e gestione dei servizi informatici a supporto della Regione Emilia Romagna. La decisione del Consiglio di Stato si basa su una serie di elementi giuridici chiave che hanno determinato l'esito del contenzioso.
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., seconda classificata nella procedura, ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione a favore del raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) guidato da Almaviva S.p.A., contestando l'inattendibilità economica dell'offerta dell'aggiudicataria, l'omessa valutazione dei gravi illeciti professionali commessi dalle imprese del raggruppamento aggiudicatario e l'immotivata attribuzione dei punteggi per il criterio di valutazione dell'offerta tecnica.
Nel ricorso di primo grado, il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna ha rigettato il ricorso, ritenendo generiche e non dimostrate le deduzioni sull'incongruità economica dell'offerta, superabile la censura sulla mancata valutazione dei gravi illeciti professionali e sufficiente la motivazione espressa tramite l'attribuzione di un punteggio numerico.
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha quindi proposto appello, sollevando ulteriori censure. Il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello, confermando che l'offerta di Almaviva S.p.A. è conforme alla lex specialis e che l'inadeguatezza del personale junior rispetto alla complessità delle prestazioni richieste non può assumere rilevanza ex ante ai fini dell'aggiudicazione. Inoltre, il Consiglio di Stato ha ritenuto che le nuove assunzioni di personale senior da parte dell'aggiudicataria non integrano necessariamente un costo ulteriore rispetto a quelli indicati nell'offerta.
Il Consiglio di Stato ha anche respinto la censura relativa alla carenza di istruttoria e motivazione del provvedimento di aggiudicazione, ritenendo che il giudizio di anomalia o incongruità dell'offerta nelle gare pubbliche è un potere tecnico-discrezionale riservato alla pubblica amministrazione e non sindacabile dal giudice amministrativo, a meno che non vi siano evidenti errori o irragionevolezze.
Infine, il Consiglio di Stato ha confermato che la stazione appaltante non è tenuta a esplicitare in maniera analitica le ragioni per cui ha ritenuto affidabile l'aggiudicataria, essendo sufficiente una motivazione implicita e per facta concludentia.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello e ha condannato Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. a rifondere le spese del presente grado di giudizio, quantificate in 4.000 euro per ciascuna delle parti appellate costituite. La sentenza rappresenta un importante precedente in materia di valutazione dell'affidabilità professionale e dell'anomalia delle offerte nelle gare pubbliche.
Almaviva è stata assistita, con successo, dallo Studio legale Clarich, con il name partner, prof. avv. Marcello Clarich, coadiuvato dall’avv. Andrea Nardi.