Accolto il ricorso di Regione Lombardia contro il Comune di Milano
Pubblicato il: 4/30/2025
Nel contenzioso, Regione Lombardia è affiancata dall'avvocato Raffaela Antonietta Maria Schiena; il Comune di Milano è difeso dagli avvocati Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano ed Enrico Barbagiovanni.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03192/2025, ha accolto l'appello della Regione Lombardia contro il Comune di Milano, riformando la sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, Sez. III, n. 493 del 2024. La controversia riguardava il finanziamento regionale per lavori di pronto intervento sugli edifici scolastici danneggiati dagli eventi meteorologici del luglio 2023.
La Regione Lombardia aveva approvato una misura straordinaria di sostegno ai Comuni colpiti dagli eventi meteorologici, con delibere di Giunta regionale n. XII/885 e n. XII/886 del 2023, circoscrivendo il finanziamento ai lavori realizzati con la procedura di somma urgenza ai sensi dell'art. 140 del d.lgs. n. 36 del 2023. Il Comune di Milano aveva impugnato queste delibere, sostenendo che la limitazione ai lavori di somma urgenza fosse discriminatoria e violasse il principio di uguaglianza.
Il Tar Lombardia aveva accolto il ricorso del Comune di Milano, ritenendo che la finalità del contributo fosse quella di finanziare interventi urgenti di messa in sicurezza delle scuole, indipendentemente dalle modalità di esecuzione. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha riformato questa decisione, stabilendo che il criterio di finanziabilità basato sulla somma urgenza non fosse illogico e che la Regione Lombardia non avesse oltrepassato i margini di opinabilità della scelta discrezionale.
Il Consiglio di Stato ha quindi respinto il ricorso di primo grado del Comune di Milano, compensando le spese del doppio grado di giudizio tra le parti.