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Aareal Bank AG perde il ricorso contro l'Agenzia delle Entrate: confermata la legittimità delle sanzioni


Pubblicato il: 4/1/2025

Nel contenzioso, Aareal Bank AG è affiancata dall'avvocato Tonio Di Iacovo.

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Aareal Bank AG contro l'Agenzia delle Entrate, confermando la legittimità delle sanzioni imposte. La vicenda è iniziata con l'avviso di accertamento emesso dall'Amministrazione finanziaria, che aveva ripreso a tassazione il maggior reddito della banca per l'anno di imposta 2005 e disconosciuto la deduzione della svalutazione su crediti verso la clientela. La Commissione tributaria regionale del Lazio aveva dichiarato inammissibile l'appello incidentale della banca e confermato la fondatezza della pretesa impositiva.

Aareal Bank AG ha impugnato la sentenza d'appello con ricorso per cassazione, sostenendo che la costituzione in giudizio della parte appellata e la proposizione dell'appello incidentale potevano avvenire tramite il deposito delle controdeduzioni nel termine di sessanta giorni dalla notifica dell'appello principale, termine che nella specie era stato rispettato. Inoltre, la banca ha contestato la legittimità dell'operato dell'Ufficio, sostenendo di aver legittimamente incluso nel plafond per il calcolo dello 0,40% di svalutazione forfetariamente deducibile i crediti oggetto di contenzioso, in quanto privi di copertura assicurativa.

La Corte di Cassazione ha esaminato i motivi di ricorso della banca, ma ha confermato che la svalutazione dei crediti garantiti non è deducibile, dovendosi intendere l'espressione "credito coperto da garanzia assicurativa" in senso lato, quale credito rispetto al cui inadempimento il contribuente è comunque garantito con esclusione del relativo rischio. La Corte ha rigettato anche i motivi relativi alle sanzioni, escludendo la ricorrenza di obiettiva incertezza normativa.

In conclusione, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Aareal Bank AG, condannando la ricorrente al pagamento delle spese processuali e di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato.