Sentenza del Consiglio di Stato conferma l'aggiudicazione al RTI Girardi: respinto l'appello di Brigante Engineering
Pubblicato il: 4/30/2025
Nella vertenza, l'Avvocato Alberto Saggiomo ha affiancato Brigante Engineering S.r.l., gli Avvocati Antonio Andreottola ed Eleonora Carpentieri hanno assistito il Comune di Napoli, l'Avvocato Enrico Soprano ha rappresentato il RTI Girardi, mentre gli Avvocati Francesco Mollica e Francesco Zaccone hanno difeso il RTI Hera Restauri.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03229/2025, ha respinto l'appello proposto da Brigante Engineering S.r.l. contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (n. 198/2024), confermando l'aggiudicazione della gara d'appalto al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) Girardi. La decisione, emessa il 12 dicembre 2024, è stata pubblicata il 15 aprile 2025.
La vicenda trae origine dalla gara indetta dal Comune di Napoli per l'esecuzione di lavori di edilizia sociale e riqualificazione energetica, suddivisa in 23 lotti. Brigante Engineering, classificatasi terza, ha contestato la legittimità della partecipazione dei primi due classificati, il RTI Girardi e il RTI Hera Restauri, sollevando diverse censure riguardanti la qualificazione delle imprese e l'uso del subappalto qualificante.
Il Consiglio di Stato ha esaminato le censure proposte da Brigante Engineering, ritenendole infondate. In particolare, ha confermato la legittimità del ricorso al subappalto qualificante da parte del RTI Girardi, evidenziando che tutte le imprese del raggruppamento possedevano le qualifiche necessarie per le categorie di lavori prevalenti e scorporabili. Il Collegio ha sottolineato che, nei raggruppamenti misti, le imprese possono qualificarsi per le lavorazioni scorporabili attraverso il subappalto, purché siano qualificate per la categoria prevalente.
Il TAR aveva già respinto il ricorso di Brigante Engineering, rilevando che il RTI Girardi aveva rispettato le disposizioni normative in materia di qualificazione e subappalto. Il Consiglio di Stato ha confermato questa valutazione, rigettando le argomentazioni dell'appellante secondo cui la mandataria Girardi non avrebbe potuto coprire la percentuale di lavori dichiarata.
Per quanto riguarda il RTI Hera Restauri, il Consiglio di Stato ha ritenuto inammissibili le censure sollevate da Brigante Engineering, rilevando che il consorzio possedeva le attestazioni necessarie e che le dichiarazioni rese in sede di gara erano conformi alla lex specialis.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello principale di Brigante Engineering, dichiarando improcedibile l'appello incidentale e condannando l'appellante al pagamento delle spese processuali. La sentenza conferma l'aggiudicazione della gara al RTI Girardi, ribadendo la correttezza delle procedure seguite dal Comune di Napoli e la legittimità delle qualificazioni delle imprese partecipanti.