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Sentenza del Consiglio di Stato conferma il diritto di SAT all'adeguamento tariffario: accolto l'appello per il risarcimento dei danni


Pubblicato il: 5/2/2025

Nel contenzioso, l'avvocato Marco Annoni ha affiancato SAT Società Autostrada Tirrenica S.p.A.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03234/2025, ha accolto l'appello proposto da SAT Società Autostrada Tirrenica S.p.A. contro la sentenza del Consiglio di Stato, sezione III, n. 1619/2024, confermando il diritto di SAT all'adeguamento tariffario per l'anno 2016 e condannando le amministrazioni resistenti al risarcimento dei danni. La decisione, emessa il 16 gennaio 2025, è stata pubblicata il 15 aprile 2025.

La vicenda riguarda la richiesta di SAT di revocazione della sentenza che aveva respinto l'appello contro la decisione del T.A.R. per il Lazio (n. 1569/2019), limitatamente al capo che rigettava la domanda di accertamento del diritto all'adeguamento tariffario e la domanda risarcitoria. SAT ha contestato l'omissione dell'esame della domanda risarcitoria e l'erronea affermazione che i Ministeri dovessero ancora provvedere alla rideterminazione dell'adeguamento tariffario per il 2016, nonostante fosse già stato adottato un decreto del commissario ad acta.

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto l'errore di fatto revocatorio, evidenziando che il giudice di appello aveva omesso di considerare il decreto del commissario ad acta del 27 ottobre 2020, che aveva determinato l'aggiornamento tariffario per il 2016 nella misura del 9,03%. Inoltre, il Collegio ha rilevato che il giudizio di ottemperanza si era concluso con l'adozione di un nuovo decreto tariffario il 14 ottobre 2024, che riconosceva un incremento tariffario del 17,85% per l'anno 2016.

In fase rescissoria, il Consiglio di Stato ha riesaminato l'appello di SAT, accogliendo la domanda di risarcimento del danno subito a titolo di minori pedaggi incassati nell'esercizio 2016. Il Collegio ha stabilito che le amministrazioni resistenti devono formulare una proposta di liquidazione del danno entro novanta giorni dalla notificazione della sentenza, utilizzando come parametro il decreto del commissario ad acta del 14 ottobre 2024.

La somma individuata dovrà essere maggiorata di rivalutazione monetaria e interessi fino alla data del soddisfo. La complessità delle questioni giuridiche trattate ha giustificato la compensazione delle spese di lite tra le parti.

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