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Il Consiglio di Stato conferma la legittimità dell'autorizzazione per l'area di stoccaggio rifiuti di R.I.D.A. Ambiente


Pubblicato il: 5/2/2025

Nella vertenza, l'Avvocato Giuseppe Naccarato ha affiancato il Comune di Aprilia, l'Avvocato Teresa Chieppa ha assistito la Regione Lazio, mentre gli Avvocati Harald Bonura, Francesco Fonderico e Giuliano Fonderico hanno difeso la società R.I.D.A. Ambiente S.r.l.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03244/2025, ha respinto l'appello del Comune di Aprilia contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (n. 9542/2022), confermando la legittimità dell'autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio per la modifica non sostanziale dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) dell'impianto di trattamento rifiuti di R.I.D.A. Ambiente S.r.l. La decisione, emessa il 16 gennaio 2025, è stata pubblicata il 15 aprile 2025.

La vicenda riguarda l'impugnazione da parte del Comune di Aprilia della determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G07906 del 6 luglio 2020, che approvava la modifica non sostanziale dell'A.I.A. per l'impianto di trattamento rifiuti sito in Aprilia, consentendo la realizzazione di una nuova area di stoccaggio rifiuti in zona agricola.

Il Consiglio di Stato ha esaminato i sette motivi di appello proposti dal Comune di Aprilia, ritenendoli infondati o inammissibili. Tra i principali punti trattati nella sentenza, il Collegio ha confermato che le attività di stoccaggio temporaneo autorizzate non superavano le soglie previste dalla normativa vigente e che non vi era alcun artificioso frazionamento del progetto. Inoltre, ha ritenuto che la modifica del piano urbanistico derivante dall'approvazione del progetto non comportasse effetti significativi sull'ambiente e che la normativa vigente escludesse la necessità di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) le modifiche conseguenti all'autorizzazione di opere singole.

In conclusione, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello del Comune di Aprilia, confermando la legittimità dell'autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio per la modifica non sostanziale dell'A.I.A. dell'impianto di trattamento rifiuti di R.I.D.A. Ambiente S.r.l. Le spese del giudizio sono state compensate tra le parti.