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Il Consiglio di Stato accoglie l'appello di Italgas Reti: annullata la determina di Arpae sulla contaminazione del sito ex Amga


Pubblicato il: 5/2/2025

L'Avvocato Maria Cristina Breida ha affiancato Italgas Reti S.p.A., gli Avvocati Maria Chiara Lista e Franco Mastragostino hanno assistito Arpae, mentre l'Avvocato Alessandro Lolli ha difeso Hera S.p.A.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03251/2025, ha accolto l'appello di Italgas Reti S.p.A. contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna (n. 01025/2022), annullando la determina di Arpae che individuava Italgas Reti come unico responsabile della contaminazione del sito ex Amga a Ferrara. La decisione, emessa il 6 febbraio 2025, è stata pubblicata il 15 aprile 2025.

La vicenda riguarda la gestione del sito ex Amga, utilizzato per la produzione di gas combustibile fino al 1964. Dopo la cessione del sito al Comune di Ferrara, l'area è stata gestita da varie aziende municipalizzate, tra cui Amga, Agea e infine Hera S.p.A. Nel 2014, il Comune di Ferrara ha avviato indagini preliminari per la bonifica del sito, rilevando la presenza di vasche contenenti catramina, una sostanza inquinante.

Arpae ha avviato il procedimento per l'identificazione del responsabile della contaminazione, individuando Italgas Reti come unico responsabile. Italgas Reti ha impugnato la determina, sostenendo che la responsabilità della contaminazione dovesse essere condivisa con le aziende subentrate nella gestione del sito.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto che Arpae non abbia svolto un adeguato approfondimento istruttorio sulla gestione del sito dopo il 1964. In particolare, non sono stati condotti accertamenti sufficienti sulle attività svolte dalle aziende subentrate e sulle modalità adottate per contenere il rischio di dispersione di sostanze inquinanti. Inoltre, il Consiglio di Stato ha rilevato che tutte le comunicazioni relative al procedimento di individuazione del responsabile della contaminazione sono state inviate a Snam S.p.A., anziché a Italgas Reti, violando le garanzie procedimentali.

In conclusione, il Consiglio di Stato ha accolto l'appello di Italgas Reti, annullando la determina di Arpae e compensando le spese del doppio grado di giudizio.