Il Consiglio di Stato respinge l'appello di Idroblins: confermata la decadenza dai certificati bianchi
Pubblicato il: 5/3/2025
Nell'operazione, l'Avvocato Claudio Vivani e l'Avvocato Simone Abellonio hanno affiancato Idroblins S.r.l., mentre gli Avvocati Cesare San Mauro e Antonio Pugliese hanno difeso G.S.E. S.p.A.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03263/2025, ha respinto l'appello di Idroblins S.r.l. contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (n. 15481/2022), confermando la decadenza dai certificati bianchi disposta da G.S.E. S.p.A. nei confronti di Etea Energia S.r.l. La decisione, emessa il 25 marzo 2025, è stata pubblicata il 16 aprile 2025.
La vicenda riguarda la richiesta di risarcimento danni avanzata da Idroblins S.r.l. a seguito dell'annullamento del sistema incentivante dei certificati bianchi accordato a Etea Energia S.r.l. per un progetto di efficienza energetica. Il progetto prevedeva la creazione di un circuito idraulico che spilla vapore dall'impianto a biomassa di Idroblins per soddisfare il fabbisogno della Riso Viazzo S.r.l., evitando l'uso di una caldaia a gas naturale.
G.S.E. ha contestato la mancanza di addizionalità del progetto rispetto a quanto già incentivato con i certificati verdi a favore di Idroblins, richiedendo la restituzione di oltre un milione di euro. Idroblins ha sostenuto di aver subito danni a causa dell'annullamento del sistema incentivante, ma il Consiglio di Stato ha ritenuto che la decadenza fosse legittima e basata su inadempienze successivamente emerse.
Il Consiglio di Stato ha confermato che la nota di G.S.E. del 2015 costituisce un atto di decadenza, non un annullamento d'ufficio, e che il potere di controllo del Gestore è stato esercitato correttamente. La decadenza è stata motivata dalla scoperta che Idroblins, e non Riso Viazzo, era la titolare del sito produttivo, e che il vapore spillato proveniva da un impianto già incentivato con i certificati verdi.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello di Idroblins S.r.l., confermando la legittimità della decadenza dai certificati bianchi disposta da G.S.E. S.p.A. Le spese del giudizio sono state poste a carico di Idroblins S.r.l. e liquidate in cinquemila euro.